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CONTE IN CONFERENZA STAMPA: “VIDAL E KOLAROV NON RECUPERANO. CONTRO IL NAPOLI UNA GARA IMPEGNATIVA”

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Antonio Conte, commissario tecnico dell’Inter, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli di Gattuso, in programma domani or 20:45 allo Stadio Diego Armando Maradona:

Che gara si aspetta contro una squadra molto in forma come il Napoli?  “Una gara impegnativa, avrebbero tutto per lottare per posizioni più alte e poi Gattuso è un bravissimo allenatore”

L’Inter potrebbe anche pareggiare a Napoli: si arrabbierebbe anche solo se i giocatori valutassero l’ipotesi?  “Mancano ancora dei punti per arrivare a una meta molto ambiziosa, andiamo a giocarci la partita per ottenere come il Napoli una vittoria. Poi vedremo quale sarà il risultato, non possiamo fare i ragionieri, per esperienza diventerebbe deleterio”

Sulle critiche: “Ho capito che a prescindere sono io il problema, l’importante è che non tocchino l’Inter”

Quale rischio non si deve correre?  “Di non leggere troppo, si sta dando per scontato che lo scudetto sia cosa fatta. Conosciamo i nostri sacrifici, dobbiamo essere umili, anche i nostri tifosi. Mancano ancora degli step per coronare un sogno”

Su Gattuso: “Hanno una delle rose più importanti della Serie A, a inizio stagione l’ho messa tra le candidate per la vittoria finale. Rino sta facendo bene, ma sappiamo tutti bene me compreso che questo è stato un anno particolare. Bisogna valutare ogni dettaglio, ogni situazione poco piacevole. Quello dell’allenatore resta il mestiere più difficile, ai miei giocatori che mi chiedono dico di prepararsi a soffrire se intendono continuare in panchina. I giudizi a volte potrebbero essere giusti, altre volte meno”

Sono stati solo i risultati a far cambiare la percezione a chi criticava la squadra? “Sì, solo i risultati”

Lukaku all’Inter è diventato un altro calciatore. Domani affronterà uno dei difensori che può metterlo in difficoltà come Koulibaly: in una partita così che consigli può dargli? “Parliamo di uno dei tre difensori più forti al mondo. Quando ero al Chelsea volevo portarlo a Londra, Romelu è cresciuto tantissimo, ma servirà sempre lavorare di squadra”

Quanto è stato importante trovare un undici così stabile? “Ogni squadra deve avere un’identità e riesci a ottenerla solo insistendo sul sistema. Poi esistono i principi che si adattano al sistema, ma penso che lavorando su un sistema di gioco, diventa più semplice apprendere i meccanismi per i calciatori. Una squadra si deve riconoscere: più certezze si hanno, meno stravolgimenti avranno in campo”

Perisic può giocare dall’inizio? E Vidal come sta? “Ivan è totalmente rientrato da giovedì in gruppo, infortunio smaltito ed è a disposizione. Arturo con Kolarov lavora a parte per smaltire l’edema al ginocchio”

Il Napoli è forse difensivamente la squadra che può mettervi più in difficoltà? “Ci sono momenti in cui attacchi e fai soffrire, altri in cui soffri e difendi. Il Napoli ha qualità, hanno aggiunto calciatori importanti e pagati tanto come Osimhen. Affrontiamo una squadra forte, ma anche noi vogliamo dimostrare di esserlo. Ricordo la gara di Coppa quando abbiamo perso, pur dominando a San Siro: uscimmo, loro arrivarono fino in fondo e conta solo questo”

 

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