Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa in seguito alla vittoria della amichevole di questo pomeriggio contro l’Antalyaspor:
Su Raspadori: “Quando c’è umiltà e disponibilità ad aiutare la squadra correndo e faticando, si può fare qualsiasi ruolo se si conosce il gioco. Ci sono cose della squadra che conosciamo bene, e altre che dobbiamo scoprire. Raspadori come corsa in chilometri ha aspetti da centrocampista puro, e ha accelerazioni da attaccante più dei centrocampisti. Era un pensiero che avevamo, ci siamo tolti lo sfizio di vederlo lì e la risposta è stata positiva”.
Sul modulo: “Il 3-4-2-1 è un’altra carta che possiamo avere a disposizione, poi ci mancavano tanti difensori stasera e si va a mettere nel ruolo altri calciatori, conoscendo nuove cose. Abbiamo trovato un campo che inizialmente facilitava il gioco della palla, la squadra ci ha sempre provato. La squadra di Nuri Sahin sa stare in campo, è una squadra che ha un grandissimo uomo in panchina e che diventerà un grandissimo allenatore. Ho ritrovato con piacere giocatori come Fernando e Luiz Adriano, che ricordo al tempo dello Shakhtar Donetsk. Oppure Toprak, mi ha fatto piacere rivederlo in campo da vicino. È stata una partita interessante come contesto, e dobbiamo continuare la preparazione”.
Su Kvaratskhelia: “Sta bene, è rientrato e non ha più avuto nessun dolore alla schiena. Ci ha fatto vedere i pezzi della sua qualità, e siamo felici di riaverlo a disposizione”.
Sugli innesti dalla primavera: “I Primavera che hanno giocato si meritano questa chance, anche stasera hanno fatto vedere che sono ragazzi di prospettiva e siamo contenti di avergli dato uno spazio meritato, e hanno dimostrato di meritarlo ancora”.
Fisicamente come sta la squadra? “Stiamo facendo tutto quello che ci necessita per farci trovare pronti all’inizio del campionato, è un posto adattissimo dove abbiamo trovato tutti i comfort che ci occorrono. In Turchia c’è grande entusiasmo per il calcio”.
Sul match: “Non è stata una partita facilissima, il campo scivolava molto ed era difficile stare in piedi. I giocatori più tecnici hanno avuto difficoltà, Ndombele ha fatto bene per via della stazza che ha. Le cose che non mi sono piaciute? In alcuni momenti non siamo andati con la squadra a fare le cose, lo abbiamo fatto singolarmente oppure con 2-3 giocatori. Ad esempio, a fare le pressioni alte, e non siamo stati continui come squadra, come distanze nelle iniziative che prendevamo. Questo poi, contro le squadre forti, si paga dazio se lo ripetiamo. Mi sono piaciute molte cose, quando la palla si fa girare con la velocità che ormai la squadra ha fatto vedere quando si danno impulsi di palleggio e di attacco alla profondità, sono cose che abbiamo nelle nostre corde e che abbiamo fatto rivedere”.
Su Di Lorenzo: “Di Lorenzo è stato il solito Di Lorenzo in un altro ruolo”.
Su Juan Jesus: “Ha solo un affaticamento, domattina farà tutto l’allenamento. Chi ha fatto il Mondiale sta bene ed è felicemente in vacanza, nessuno problema ma li aspettiamo a braccia aperte”.
Sul calcio turco: “C’è un calcio di livello, ce lo dicono gli allenatori italiani che ci sono qui in Turchia, gente come Farioli, Pirlo, Montella, sono allenatori che sono venuti qui sapendo di trovare una qualità di calcio tale da far vedere le loro capacità. Montella è venuto anche qui allo stadio stasera e mi ha parlato benissimo del calcio turco. Kim Min-Jae ed Elmas? Hanno fatto vedere di essere top player nel nostro calcio, può succedere per tanti altri. Il calcio turco è a livello del calcio europeo ed è sicuramente possibile andare a prendere calciatori di questo campionato per farli giocare nel campionato italiano. Se mi piacciono giocatori turchi? Non ne seguo uno in particolare, ma sappiamo che possono diventare dei top player. Ma se li diciamo poi lo sanno anche gli altri…”.
