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SPALLETTI IN CONFERENZA: “IN FASE DI NON POSSESSO SE HAI DAVANTI 3 ATTACCANTI E’ MEGLIO AVERE UNA LINEA DIFENSIVA A 4. MANOLAS? PARTIRA’ IN PANCHINA, NON HA I MINUTI NELLE GAMBE”

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Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il Leicester:

Coi 5 cambi è un altro sport. Come si gestisce nella difficoltà questo gruppo? Cambierà qualcosa? “No, per me l’unico problema di cui mi devo preoccupare è dei valori morali dei calciatori, è quello dell’energia che devono esprimere, la voglia di mantenere la schiena dritta e prendere a calci i momenti dove le cose non vanno bene. I miei calciatori sono in salute su questo punto di vista, io non devo andare a cambiare niente. In un momento in cui qualche risultato scricchiola e dove la divisa diviene un pochino più pesante c’è da esibire una forza mentale superiore e mantenere la testa lucida. Conta riconoscere le proprie personalità”.

Si dice a Napoli “adda passà a nuttat”. È passata per Victor Osimhen? Quando pensa di riaverlo in squadra? “La risposta alla sollecitazione che gli diamo ogni giorno è ciò che serve a darle una risposta. Conoscendo il ragazzo siamo molto fiduciosi. Chiaro che dovrà essere tutelata la situazione ma dal punto di vista della disponibilità di accorciare qualche giorno si farà il possibile”.

Avendo un’età è difficile sostenere le pressioni del momento? Siamo a un dentro fuori. “Si, ci vuole una motivazione enorme, un senso di appartenenza. Bisogna fare una considerazione corretta della propria autostima. Prima dicevo che per noi sono tutte le partite da dentro o fuori. Se siamo a questo punto allora non abbiamo considerato da dentro o fuori le partite precedenti. La gestione e il ragionamento è lo stesso, non c’è differenza”.

Sulla sconfitta contro l’Atalanta: “Bisogna non far pesare il risultato più della prestazione. Visto chi erano e come eravamo messi io ci trovo un balzo in avanti al posto di portarmi una scoria della sconfitta nella partita di domani. Se sei stato al loro livello in certi aspetti puoi tranquillamente ambire a vincere la prossima. Poi nella partita ci sono gli episodi, e sono questi a far sterzare la partita”.

Fra i tifosi c’è la discussione: meglio lasciar perdere o no? Domani è possibile che lei possa far riposare qualcuno? Si sente di lanciare un appello ai tifosi che questa è una partita importante? “Se si va a fare un confronto anche con le altre partite, giocare di giovedì alle 18:30 stride da tutte le parti. Secondo lei chi ha giocato di più o di meno della nostra squadra? Le faccio io l’esempio. Elmas ha giocato poco o molto? Elmas ha giocato più di tutti. Mario Rui ha giocato meno di tutti perché non ha giocato in nazionale. Forse Elmas ha giocato meno partite di Di Lorenzo ma se si va a vedere il minutaggio più o meno siamo lì. Bisogna avere una rosa che va a combattere queste difficoltà che hanno tutte le squadre. Bisogna farci il callo. Se ci metti pure i tre casi di covid si va a chiudere il quadro. Rrahmani che ha giocato poco ne ha giocate 24. Il peso psicologica, che fa la differenza, è uguale anche se ha giocato solo mezz’ora. Bisogna stare attenti a chi far riposare. Però lei si riferiva a Mertens e Zielinski. Proprio per questa difficoltà mentale a differenziare mezz’ora dai 50 minuti, il calo lo hanno tutti. Se alla prima spallatina non si regge e si va giù non siamo forti”.

Su Demme e Politano: “Stanno meglio, hanno fatto degli allenamenti in più”.

Su Fabian ed Insigne: “Certo, proviamo a recuperali per domenica anche se non sarà facile. Si cerca di fare tutto il possibile”.

Sulla difesa a 3: “Io vi posso dire come funziona in generale. In questa fase di possesso e in fase di non possesso. Quando hanno loro la palla devi adattarti. Si va un po’ dietro alla ricerca degli avversari. Se una squadra propone 3 attaccanti è meglio essere a 4 in linea difensiva se no concedi un centrocampista in più a loro. In fase di possesso poi puoi anche portare 6 calciatori sul limite della difesa a far girare la palla, come ha fatto, ad esempio, l’Atalanta. Si può fare quel che si vuole”.

Su Manolas: “Sicuramente non può averci, visto il problema che l’ha colpito, i 90 minuti, lo terremo in panchina per vedere se ci può dare una mano. Ovviamente bisogna vedere se questo problema si riacutizza e, con gli allenamenti, portarlo ad avere 90 minuti al livello che serve”.

Su Malcuit: “In fase di possesso ha questo spunto, forza, profondità, sotto l’aspetto della corsa. Quando deve fare delle scelte fa un pochino più fatica. È un calciatore che comunque crea problematiche per questa sua fisicità e secondo me ha fatto bene”.

Questi sono i match dove si può vedere di che pasta siete fatti? “Si, questa è una di quelle partite che fanno la radiografia all’anima che hai perché poi si arriva in fondo e questa è veramente da dentro o fuori. Lì sei costretto a non rimandare alla situazione successiva il risultato di oggi. Di conseguenza il tuo carattere deve essere di un certo livello. Se poi quando ci sono difficoltà non resistiamo alla fine sei forte poco. Si deve vedere che tipo di prestazione andrà fatto. Questo determina il ragionamento successivo. Ogni partita ha in ballo un trofeo, un pezzo della nostra storia. Se si esce non c’è da dare niente verso la società ma verso i tifosi. Questo rimarrà sul tuo curriculum”.

Sul Ambrosino, Cioffi e Costanzo della primavera: “Noi abbiamo una lista per l’Europa League. Noi abbiamo un contatto costante con la primavera. Andiamo sempre a vedere chi sta facendo bene per poterci dare una mano in questi momenti qui”.

Spesso ha detto che spesso lamentarsi non paga, contro l’Atalanta c’è stato qualcosa di diverso. “Noi si cerca di tenere in considerazione tutto quello che ci può aiutare. Prima di tutto su noi stessi, ci deve essere questo senso di umiltà e di considerazione della propria prova. Poi si va a mettere tutto insieme per vedere il discorso di squadra. Si fanno riunioni praticamente tutti i giorni. Si dicono cose sulle partite precedenti ma è sulle prossime che si va a lavorare principalmente. Vedo un atteggiamento dentro e fuori dal campo di quelli corretti. A volte è faticoso ma se vuoi scrivere una bella storia dei te stesso lo si deve fare”.

Ha chiesto a Lozano e Mertens di stringere i denti? Ghoulam può dare un contributo? “Son tutti pronti a dare il massimo, soprattutto domani. Spesso ho detto di avere a che fare con un gruppo che oltre ad avere talento ha anche attributi. Voglio fare un esempio. Di Lorenzo sabato notte è stato male e non ha potuto dormire. Ha saltato la colazione ed il pranzo per recuperare un po’ di sonno e poi ha giocato tutta la partita con una prestazione stratosferica. Questo la dice lunga su quello che è la testa di questi calciatori, su quello che vogliono portare a casa. Poi ci sono gli avversari e gli episodi. Tutti sono disponibili a fare gli straordinari e diventare super. Ghoulam è quasi pronto da far giocare”.

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