Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa al termine della finale di Supercoppa italiana contro il Bologna:
Questo gruppo le ha dato una gioia dopo il malumore di Bologna. Che emozione le dà? Questo trofeo dà un’iniezione di fiducia al gruppo? “Un mese e mezzo fa avevamo perso a Bologna prima della sosta e sicuramente era stata una partita non positiva, non tanto il primo tempo ma nel secondo tempo secondo me il Bologna ci ha messo di più, la volevano di più la vittoria. Sono un allenatore che accetta la sconfitta, quello che faccio fatica ad accettare è se gli altri ci surclassano dal punto di vista della voglia, della cattiveria, quello mi fa star male. Nel secondo tempo sono stati nettamente superiori, è stata una partita che mi ha fatto un po’ arrabbiare e mi ha fatto richiamare un pochino la situazione assumendomi però le responsabilità. Penso che da quella partita, a livello di disponibilità di calciatori, siamo andati peggiorando, abbiamo perso Gilmour ed Anguissa, ma nella difficoltà abbiamo fatto moto bene, abbiamo affrontato squadre forti ottenendo risultati positivi, poi ci sono state le due cadute, frutto d fatica accumulata. Poi siamo venuti qui a Riyadh con l’idea di difendere lo scudetto sulla maglia ed il motivo per cui lo abbiamo. Abbiamo fatto una grandissima semifinale contro il Milan ed oggi contro il Bologna, non la chiamo rivincita, queta era una gara diversa. Complimenti ai ragazzi, trasudavano la voglia di vincere e continuare a scrivere la storia. Nella vittoria vorrei sottolineare quello che sta facendo il Bologna, è una squadra che è cresciuta tantissimo ed è diventata una certezza. Grande merito ad Italiano ed ai loro calciatori ed al club, stanno facendo cose egregie. Onore non solo al vincitore ma anche a chi non ha vinto, non mi piace dire sconfitti”.
Pochi tifosi del Napoli ma tanti a Capodichino e nelle strade. “Il messaggio è quello che sicuramente noi viviamo la passione che c’è a Napoli per il calcio. Il risultato del Napoli sposta gli umori della città. C’è talmente tanta passione che sappiamo benissimo che se la squadra non vince il tifoso rimane a casa, cosa che faccio anche io. Dividiamo questa gioia con loro, sappiamo quanto ci tengono e la passione che mettono per supportarci. Noi cercheremo sempre di onorare la maglia, che si possa vincere o non vincere. Abbiamo un popolo dietro che spingere e loro devono sempre crederci, nei momenti positivi ed in quelli negativi., Quest’anno sarà dura. Siamo arrivati qui nel pessimismo più totale con due sconfitte e ora ci portiamo a casa un trofeo. I ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario nell’emergenza. Dobbiamo stare più attaccati possibile alla zona Champions, quest’anno il campionato sarà molto difficile per tutti”.
Tante occasioni sprecate oggi. “Sicuramente se devo trovare la cosa da migliorare è che oggi siamo stati poco cinici, creando tante situazioni anche clamorose. Un po’ è stato bravo il portiere e un po’ abbiamo sbagliato noi. Mi son fatto sentire all’intervallo perché avevamo sprecato troppe occasioni. L’avversario se lo lasci in vita sportivamente parlando può farti male. Ho mantenuto la concentrazione alta, perché avevamo fatto molto bene. Ma dovevamo finire il primo tempo con un margine di tranquillità. E anche nel secondo tempo è capitata la stessa cosa. Ma al di là della voglia e tutto, la squadra ha giocato anche un grande calcio. Complimenti ai ragazzi”.
Sull’Arabia: “Questo calcio sta diventando attrattivo, ci sono tanti calciatori importanti ed è un calcio che diverte. Anche Simone Inzaghi è arrivato qui. Futuro in Saudi League? Io penso che sia importante al di là dei grandi calciatori che arrivino anche grandi allenatori. Perché è importante comunque crescere sotto tutti i punti di vista. Non solo nella qualità. Fanno crescere tatticamente. Questo mi porta a pensare che in poco tempo il livello di questo calcio migliorerà ancora. Nella vita sai mai dire mai, ripeto: questo calcio sta crescendo in maniera esponenziale, quindi mai dire mai. Per adesso diciamoci arrivederci”.
