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SPALLETTI NERVOSO IN CONFERENZA STAMPA: “È CHIARO CHE QUANDO SI PERDE I CAMBI SONO SBAGLIATI”

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Uno Spalletti piccato e polemico per una sconfitta che lo ha visto finire sul banco degli imputati per la formazione iniziale ed i cambi: “Scudetto finito sicuro, c’è la matematica che lo dice. Un sogno coltivato, un’opportunità che ci eravamo creati con lavoro e sacrificio che ormai è finito anche perché gli avversari sono stati più bravi di noi”. 

Uno Spalletti sorpreso dalla prova della sua squadra: “Questa gara mi sorprende, non si vedono molto finali di gara come questo e bisognerà parlarne. Sono cose che nel calcio succedono e se non hai un carattere forte certi episodi possono cambiarti la partita. Dovevamo tenere di più palla che è la nostra qualità invece siamo andati in difficoltà, abbiamo sbagliato il 3-0 ma già stavamo abbassando la nostra qualità. Se accadono certe cose la responsabilità è dell’allenatore, perchè è lui che valuta durante la settimana”.

Uno Spalletti che, dopo l’ultima settimana che lo ha visto al centro delle polemiche, finisce di nuovo nell’occhio del ciclone mettendo in discussione il suo futuro: “Il futuro per me è domenica – riprende il tecnico dimenticando che con il Sassuolo si giocherà di sabato –  il mio futuro è domani l’altro perchè domani gli dò riposo. Volevo rimanere da mia mamma, dopo una gara del genere io torno indietro con la squadra, perchè bisogna sentirsi addosso le responsabilità, Tutti si è detto che questa poteva essere una squadra che poteva lottare per il campionato, non una squadra che deve lottare per il titolo non può fare dieci minuti del genere. E lo abbiamo detto, ho sempre tenuto il gas a manetta alla squadra. Se si fa queste prestazioni qui e si gioca dei pezzi di gara del genere è segno che ho sbagliato qualcosa nel lavoro, perchè non può esserci questo divario”.

Nuovamente pungolato sui cambi, Spalletti risponde seccato:

“Allora chiedimi anche di Tuanzebe, perchè non mi chiedi come mai non ha giocato. La gara è andata così, quando non c’è il comportamento corretto. È chiaro che i cambi, quando si perde, sono sbagliati. È come buttare via una domanda, ci vorrebbe un sottotitolo ma è normale che se va male vuol dire che quei cambi sono sbagliati”.

Qualche dubbio anche sulle sostituzioni di Mertens ed Insigne con il tecnico che prova a spiegare il senso di quelle scelte: “Si pensava che potesse darci qualcosa in più mettere un centrocampista. Stavamo perdendo qualcosa, ci sono state gare in cui abbiamo vinto otto nove gare di fila giocando con questi uomini. C’è stato un periodo in cui mi avete chiesto di togliere Insigne dal campo, invece l’ho tenuto sempre. Oggi ho messo giocatori in campo che ci hanno dato dei vantaggi quando si è messo fieno in cascina. Sono io il responsabile, non chi entra a gara in corso”

Mertens ancora una volta ha sconfessato le scelte di Spalletti che prova a giustificarsi: “Quando il presidente mi ha chiesto un parere su Mertens gli ho detto che è uno che si può tenere, poi ci sono valutazioni che la società deve fare” .

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