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SPALLETTI A SKY: “SIAMO SULLA STRADA GIUSTA. QUALCHE BANALITA’ IN FASE DI POSSESSO…”

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Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni Sky nel postpartita del match di questa sera contro la Lazio: “Siamo sulla strada giusta, la squadra è in condizione. Ogni tanto ci perdiamo in banalità, se no potremmo fare ancora meglio. Squadra unita e corta, che ha pressato sempre, che ha costruito sempre con grande qualità”.

Banalità? “Qualche banalità nella fase di possesso. Abbiamo perso qualche palla che per la nostra qualità non si possono perdere”.

Su Kvara e Kim: “Abbiamo uno scout, un direttore e un vicedirettore che vanno a sentire quelli disponibili sul mercato. Bisogna esser bravi a sostituire quelli che ti portano via. Si guardano i nomi che si fanno, e poi si va a chiudere”.

Sulla scoperta in ritiro: “Semplice, perché quando li vedi già sai qualcosa. Li vediamo in 4-5 persone quando sono nel mirino. Tutti ci avevano parlato molto bene di Kvara, aveva giocato anche in Russia. Però noi qui in Italia siamo un po’ particolari in tutti, anche nel modo di giocare a calcio e gestire certe situazioni, quindi, c’è qualche perplessità sempre quando arrivano da fuori. Invece durante il ritiro si son dimostrati due ragazzi eccezionali. Di Kim ne avete avuto subito la sintesi quando cantò in ritiro la sera, si vede subito che tipo è! Dopo due giorni, era nello spogliatoio che ripeteva ‘Sali, fermo, scappa’, sorridente. E ripeteva le mie indicazioni”.

Sul carattere di Kvara: “Il georgiano sì, è più introverso. Noi abbiamo una buona squadra. Venne a cena da me, prima di firmare col Napoli: l’ho fatto entrare e prese un the di metà pomeriggio. Lui è uno molto tecnico, pulisce qualsiasi pallone. Bravo nello stretto, cammina in modo caracollante, molto timido, da bravo ragazzo”.

Sulla Champions League: “Sarà un’esperienza importantissima per loro, spero la affrontino con la convinzione giusta e nella maniera corretta: con la convinzione di essere forti, che possono misurarsi con qualsiasi squadra. Che abbiano la personalità che sta nel loro bagaglio di top players”.

Formula del ritiro classica, siete stati gli unici. “Sì, corretto: viaggi lunghi fanno come se tu facessi altri allenamenti. Sono fatiche. Però poi le società vengono pagate per far questo. La nostra società ha valutato di tenere tutti i ragazzi comodi, mi ha dato un vantaggio sotto quest’aspetto qui”.

Su Meret e Sirigu: “Abbiamo secondo e terzo portiere della nazionale, meglio di così non potevamo aspirare! Alex ha bisogno di giocare e fare qualche buona prestazione come stasera per mettere a posto questa sua timidezza, cercando un aggettivo. Perché è talmente un bravo ragazzo ed è talmente sensibile che sentirsi sempre messo in mezzo a certi discorsi non gli fa bene. Ora menomale è finito il mercato, ora sa di essere il titolare e Sirigu è perfetto per lui: perché se per una volta Meret mancherà, potrà tranquillamente prendere il suo posto con grande personalità ed esperienza. Allo stesso tempo ha un carattere differente da lui, che ogni tanto fa partire qualche urlo che ad Alex fa sicuramente bene, potrà apprendere anche da questo”.

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