Iscriviti alla newsletter

SCONFITTA GRIFFATA GATTUSO

Share

Una sconfitta che frutto della ormai suicida ostinazione di Gattuso che proprio non riesce ad aprire gli occhi. Un trofeo buttato alle ortiche già tre giorni fa quando, sul 4-0, il tecnico lasciava in campo tutti gli effettivi effettuando i cambi solo negli ultimi 13’ ed infatti in molti, oggi, erano particolarmente stanchi cedi Bakayoko ed Insigne. Ancora una volta Gattuso non si rende conto che il 4-2-3-1 non si adatta alle caratteristiche dei suoi giocatori ed è inevitabile che si paghino le conseguenze contro avversari di valore. Se contro squadre di seconda fascia i danni si riescono a limitare, quando affronti avversari più quadrati ne esci inevitabilmente con le ossa rotte, vedi sconfitte con Milan, Inter, Lazio e Juventus. Un vero peccato perché il Napoli, messo in campo con criterio, potrebbe lottare a pieno titolo per qualsiasi traguardo. Una partita che al di là degli errori dell’allenatore ha visto gli azzurri penalizzati anche dagli episodi con almeno 2 clamorose parat di Szesney ed il rigore fallito da Insigne. L’ostinazione di Gattuso nel tenere in campo giocatori come Petagna, improponibile a certi livelli, e di Bakayoko, in grandi difficoltà fisiche, nonché di un Zielinski irriconoscibile hanno poi fatto il resto. Una sconfitta che rimette in discussione una guida tecnica che non riesce a capire cos’è che anche un non addetto ai lavori non può non notare.

Notizie

FUORIGIOCO

Ogni mercoledì alle 21.10
su Tele A
DIRETTA TV
No Preview Availble
Ricevi le ultime notizie nella tua casella email