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PIRLO IN CONFERENZA STAMPA: “E’ UN MOMENTO DIFFICILE MA ABBIAMO LA FORTUNA DI GIOCARE UNA FINALE”

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Andrea Pirlo, commissario tecnico della Juventus, è intervenuto in conferenza alla vigilia della gara di Supercoppa Italiana contro il Napoli: 

“Che squadra è il Napoli? Una squadra forte e molto tecnica e dovremo stare molto attenti. Abbiamo provato alcune soluzioni che domani spero di rivedere in campo, loro hanno una difesa molto stretta e dovremo essere bravi a fargli male. 

Quanta voglia di riscatto c’è? Giocherà Szczesny? Giocherà Szczesny, era già stato deciso. È importante giocare una finale in questo momento, dopo la brutta sconfitta di Milano. Abbiamo molta voglia di presentarci in campo e vincere il trofeo. 

Cosa ti ha insegnato la partita contro l’Inter, rifaresti qualcosa? DemiralNon rifarei niente, la sconfitta è da cancellare, la testa va liberata, pensiamo positivo per domani, abbiamo voglia di rivalsa. Demiral ha avuto un problemino che si porta dietro da qualche settimana, dovrà rimanere fermo per qualche giorno. 

Considera un assist del destino giocarsi il primo trofeo contro un amico come Gattuso? No, domani non si gioca Pirlo-Gattuso, si gioca Juve-Napoli che è molto più importante. 

Kulusevski dall’inizio? Non lo so vediamo come recuperano dalla gara di Milano. Dipende anche da come vogliamo impostare la partita, io ho già tutto in testa. 

Dopo aver vinto per 9 anni di fila avete perso ambizione? Una squadra che vince per 9 anni ha faticato, non si vince per niente, siamo a lavoro per vincere il decimo, qualche partita di sbandamento ci sta ma le ambizioni rimangono le stesse 

Dopo san siro colloquio con la squadra come dopo la partita con la Fiorentina? Dopo la fiorentina c’è stato un colloquio perché venivamo dalle vacanze e non avevamo avuto modo di parlarne prima, dopo l’Inter abbiamo analizzato la gara, come facciamo sempre, e abbiamo parlato della partita di domani sera. È un momento difficile ma abbiamo la fortuna di poterci giocare una finale. 

Come vive questi giorni? Si sente ad un bivio? Li vivo bene sono abituato, mi dispiace per i giocatori che sono stati tirati in ballo, soprattutto quelli più giovani. Mi sono preso le mie responsabilità, preferisco che attaccate me. Non siamo ad un bivio siamo ad una finale e va vinta. 

Dopo l’Inter ha definito la squadra timorosa, è su questo che si sta lavorando? No perché e stato un caso, i primi dieci minuti siamo stati bene in campo. Quando siamo andati sotto siamo diventati timorosi. 

Cosa manca per un ulteriore salto di qualità? Non tutte le squadre e non tutti i giocatori sono gli stessi da anni. Cerchiamo di trarre il massimo da ognuno per il bene della Juve. Domani avremo l’occasione per rifarci della sconfitta di Milano”. 

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