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NONOSTANTE IL FESTIVAL DELLE SCIOCCHEZZE, IL PROBLEMA È SOLO TATTICO

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Non si placano le polemiche all’indomani della clamorosa sconfitta degli azzurri a Verona. Come spesso accade tante in questi casi ognuno ha voluto dire la sua è come spesso accade il 90% delle cose dette sono state fesserie. I molti tecnici da divano, novelli  “Brera” da salotto non hanno perso l’occasione per fare la loro “bella” figura. Spogliatoio spaccato, Gattuso sfiduciato dai calciatori, problemi psicologici e tante altre strampalate ipotesi a giustificare un rendimento che ha una sola spiegazione: il modulo inadeguato. Da agosto Gattuso si è intestardito sul 4-2-3-1 non avendo gli uomini per poterlo mettere in atto. Bakayoko in un centrocampo a due non può giocare per caratteristiche fisiche, così come Fabian, ed il fatto che i due siano stati addirittura schierati insieme davvero rappresenta un errore clamoroso. Un modulo, il 4-2-3-1 che richiede notevole dispendio fisico principalmente per 8 due centrocampisti e per gli esterni alti e giocare ogni tre giorni comporta inevitabilmente un calo fisico in quei ruoli: le prestazioni di Insigne, Bakayoko e Fabian ne sono la conferma. Lo stesso Lozano, pur giocando su livelli ,non appare più brillante come qualche settimana fa. L’ostinazione con la quale, poi, il tecnico insiste su determinati giocatori completa il quadro: l’inutile alternanza tra un Meret impreparato ed Ospina non trova una spiegazione logica, così come non ha logica insistere su un Di Lorenzo che da ottobre sta combinando solo disastri. Contro il Verona, pur di metterlo in campo, Gattuso ha nuovamente messo Hysaj a sinistra, costringendolo a giocare con il piede sbagliato creando così difficoltà al giocatore ed alla squadra; stessa ostinazione su Fabian Ruiz che, nonostante stesse avendo un rendimento molto al di sotto della sufficienza, veniva puntualmente messo in campo con risultati deludenti. In questo caso Gattuso è stato “aiutato” dalla sfortuna del calciatore risultato positivo al COVID.  Poco condivisibili, inoltre, anche i cambi, spesso tardivi, del tecnico calabrese.

Difficile, al momento, che Gattuso possa venire esonerato, più probabile, invece, che l’ex rossonero possa non essere più l’allenatore del Napoli nella prossima stagione nel frattempo l’augurio è che il mister possa ritornare sui suoi passi, rimettere tutti i tasselli al posto giusto e ridare equilibrio alla squadra altrimenti il rischio di assistere ad un’altra stagione anonima è molto più di un’ipotesi.

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