La testata argentina Infobae ha reso pubbliche le scioccanti intercettazioni delle comunicazioni tra Leopoldo Luque, neurochirurgo di Diego Armando Maradona, Agustina Cosachov, psichiatra del campione, ed alcuni soci del neurochirurgo. Nella giornata del 25 novembre, data della morte del Pibe de Oro, gli imputati hanno avuto una lunga conversazione via Whatsapp, della durata di circa 33 minuti, dalla quale si evince che Luque era già a conoscenza del problema e che le possibilità di sopravvivenza di Maradona erano pressoché inesistenti.
Raccapriccianti sono i messaggi vocali inviati dal neurochirurgo ad uno dei suoi collaboratori mentre era in viaggio per raggiungere il suo assistito: “Non preoccuparti, ora sono in autostrada. Sembra che sia morto. Pubblica che è morto. Barrio San Andrés, devi venire a vedere quello in cui andiamo sempre, Santa María de Tigre. Devi seguire quella strada, continuare, continuare per quella strada fino a raggiungere l’Italia. Riguarda l’Italia. Adesso ti do la posizione”.
Alla pubblicazione della notizia di un Maradona in fin di vita uno dei contatti di Lubre lo contatta inviandogli una foto di un telegiornale locale, questa la risposta del medico: “Si coglione sembra che abbia avuto un arresto cardiorespiratorio, il grassone sta per morire di merda. Non ho idea di cosa abbia fatto. Io ci vado”.
Tutto il materiale pubblicato da Infobae è stato estratto dalla perizia ufficiale ed è stato reputato interessante dai pubblici ministeri ai fini dell’imputazione degli interessati per omicidio colposo e/o negligenza.