Il Napoli paga ancora una volta i limiti di un allenatore incapace di scegliere gli uomini giusti dando come al solito vantaggi agli avversari. Finché si tratta di squadre come il Crotone gli errori di Gattuso riescono a non creare danni ma quando l’avversario è di caratura superiore la sconfitta diventa inevitabile. Il problema è che Gattuso non riesce nemmeno a vederla la partita, a rendersi conto di chi è in difficoltà e di apportare le adeguate correzioni. E così abbiamo sofferto per oltre un’ora con un Hysaj imbarazzante sulla sua fascia sbagliata, abbiamo patito a centrocampo con un Fabian molle, lento, incapace di affondare un tackle, un giocatore che andava mandato sotto la doccia già alla fine del primo tempo. Cambi senza senso con i giocatori che in campo hanno più volte fatto capire di non sapere cosa fare. Come commentare, poi, il primo gol? La conferma di una mancanza di organizzazione lampante con la difesa schierata malissimo. La scelta degli undici titolari, poi, a dir poco discutibile con il rientrante Lozano che già contro il Crotone aveva dimostrato di essere lontano da una condizione accettabile. Una sconfitta che frena la rincorsa champions del Napoli ma che chiarisce a molti i limiti e l’inadeguatezza di Gattuso.