Un allenatore modesto, incapace di leggere le partite, cocciuto nelle sue scelte sbagliate mortifica un organico ed una città portando il Napoli al quinto posto. Un fallimento annunciato con scelte incomprensibili. Di nuovo il fantasma di Lozano al posto del pimpante Politano, ancora in campo il vergognoso Hysaj mortificato ancora di più dal trovarsi sulla fascia sbagliata. Cambi tardivi, senza logica se non quella di spegnere definitivamente la squadra. Con cinque attaccanti incapaci di tirare a porta. Un fallimento griffato Gattuso ma che coinvolge anche la società incapace di strutturarli come un club di serie A, incapace di costruire un progetto tecnico e votata unicamente al lucro. Una società dove la mano destra non sa cosa fa la sinistra, una società che ha un settore giovanile da serie B, una società che difetta nella comunicazione che crea solo problemi e nemici. Adesso la mancata qualificazione in champions darà l’alibi a De Laurentiis per vendere i giocatori migliori e fare cassa e raggiungere quello che dal suo avvento è l’obiettivo della società: fare risultati in bilancio e non sul campo.