Rino Gattuso, dopo la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, è stato raggiunto dai microfoni Rai:
Qual è l’indicazione principale che ti porti dietro da questa serata? Ritengo che i primi 45 minuti siano stati eccellenti poi dopo sembriamo dei dilettanti allo sbaraglio. Noi dobbiamo riuscire a far ritrovare la condizione a Mertens ed a Osimhen. Osimhen ha avuto il covid ed un problema alla spalla e non è in condizione, ora può solo prendere minutaggio. Mertens quando gioca dice sta bene, dopo la caviglia, chi ha giocato a calcio lo sa, ti crea dei problemi. È come quando giochi in 9 perché non riescono a darti continuità. Per come sono forti stanno giocando al 30 40%. Fai questi cambi sul 4-0 è normale, abbiamo il dovere di ritrovare questi giocatori. Il primo tempo la squadra ha espresso un buon calcio ha fatto cose meravigliose dopo è normale che vai a dare minutaggio ai giocatori che ti possono far fare il salto di qualità, sia oggi sia col Verona.
Da ciò che abbiamo visto nei primi 45 minuti il Napoli è efficace, è il contrario di quello che si è visto in campionato contro lo Spezia dove vi sono state molte occasioni sprecate: Questa volta abbiamo creato molto di più rispetto alla partita che abbiamo perso in casa, dove abbiamo avuto 27 occasioni, sicuramente oggi abbiamo concretizzato tutto quel che abbiamo creato abbiamo dentro anche l’anti quanto il Verona il primo tempo contro il Verona potremmo fare 2 0 non l’abbiamo fatto abbiamo rischiato però penso in questo momento abbiamo delle difficoltà e lo sappiamo bisogna stare tranquilli e lavorare.
Non è stata una vigilia facile tante voci e anche qualcuna che dà fastidio: A me non dà fastidio niente non mi devono dare la fiducia, sono un professionista, sicuramente oggi bisogna ringraziare i ragazzi per quello che mi hanno dato, mi dà fastidio che altro vorrei però sistematicamente viene fatta la domanda che mi rompe. Mi devo dimettere? perché a me sì e a gli altri no? Io non mi dimetto. Penso di aver fatto quello che dovevo fare, io sto buttando il sangue e anche il mio staff, dalla mattina alla sera. Io sono un dipendente, se i risultati non vanno bene alla proprietà valuteranno loro. Di Padre Pio ce n’era uno io devo rispettare i miei figli e mia moglie che vengono qua e le persone che vivono con me se no devo cambiare mestiere e non capisco perché ogni volta sento dire che Gattuso si deve dimettere, io non mi dimetto, io sto qua e faccio il mio lavoro e penso di saperlo fare. Secondo me stiamo facendo buone cose, dopo voi direte quello che so fare e che non so fare. Mi sembra un po’ tutto esagerato, perché non parlate che sono quattro anni che alleno in Serie A ed è la quarta semifinale, non lo dite mai, dite solo cose negative. Da giocatore ho vissuto tantissimi anni, ho vinto ciò che c’era da vincere, da allenatore farò la stessa cosa.
Quali sono gli obiettivi di questo Napoli? L’obiettivo è di arrivare tra le prime quattro. Vorrei vedere se all’Inter mancassero Lukaku e Lautaro, meglio avere tutti a disposizione. Nessuno dice che mi mancano giocatori importanti. Osimhen ha fatto solo sei partite e Mertens manca dalla partita con l’Inter. Gli obiettivi sono quelli di una squadra forte, nel reparto offensivo manca ancora qualche giocatore che ci può dare qualcosa di importante, niente da togliere a quelli che ci sono e che stanno facendo cose importanti.