Dopo Meret, a presentare la sfida che vale la qualificazione agli ottavi di EL è il turno di Gattuso. Pronti via subito una domanda su chi avrà a disposizione nella gara di domani: “Koulibaly e Ghoulam erano a disposizione a Bergamo, lo sono domani, abbiamo perso Osimhen, per il resto non recuperiamo nessuno. Hysaj e Demme lavorano sul campo, ma non sono pronti per essere disponibili”.
Sulle condizioni di Mertens Gattuso precisa: “Ieri ha fatto 25′ di allenamento, verrà in panchina ma è fermo da tanto e avrà tra i 10 ed i 20 minuti di autonomia, ha dato disponibilità ma non è al meglio. Vedremo se ci sarà bisogno di lui”.
Un Gattuso ermetico su quella che potrebbe essere la formazione di domani: “Politano al centro dell’attacco? Vediamo domani, non voglio dare vantaggi, può giocare anche Elmas attaccante, domani vediamo. C’è poco da dire, stiamo facendo prestazioni al di sotto delle possibilità, senza continuità, indossiamo una maglia storica, rappresentiamo una città fantastica e tutti si devono assumere le responsabilità, io per primo. Dobbiamo parlare poco e migliorare le prestazioni ed i risultati. C’è poco da chiacchierare, ciò che stiamo facendo non basta, bisogna parlare meno possibile e fare più fatti”.
Su che partita si aspetta domani da parte dei suoi giocatori Gattuso prosegue: “Mi aspetto di partire meglio rispetto a Granada, sapevamo bene le loro caratteristiche e ci siamo fatti sorprendere lo stesso sulla profondità, in questo momento la squadra deve reggere bene. Anche a Bergamo abbiamo preso 4 gol evitabili”. Gattuso ritorna, poi, sul solito ritornello: “ Dobbiamo annusare il pericolo, facciamo fatica, prima sentivo parlare della difesa con la Juve, abbiamo difeso più bassi ma ci è andata anche bene, a livello di voglia e concentrazione dobbiamo mettere sicuramente di più “.
So quanto l’Europa League possa essere un vero obiettivo del Napoli, anche per rientrare in champions, Gattuso risponde seccato: “Mi viene da ridere quando sento parlare che l’Europa League non è un obiettivo. L’obiettivo era la Coppa Italia, è l’Europa League è il campionato, tutti sono obiettivi ma bisogna valutare come ci siamo arrivati, noi e la Juve abbiamo giocato di più, non recuperiamo, con 5 cambi vincevamo le partite con chi entrava ed ora numericamente siamo con l’acqua alla gola, non è una scusa. Chi gioca dà tutto, ma ho sempre detto che si vinceva con chi subentrava, ringrazio i giocatori per come stanno stringendo i denti ogni tre giorni, non recuperano al 100% e diventa tutto difficile. Ci alleniamo poco e per giocare come vogliamo noi, con i nostri concetti, con le nostre idee, partendo dal basso diventa difficile farlo anche perché sono tre mesi che non abbiamo una settimana tipo”.
Sulle possibilità di ribaltare lo 0-2 dell’andata, Gattuso continua: “Bisogna essere bravi a non dare campo a loro, sappiamo bene che caratteristiche hanno, una squadra che non molla mai, difficile da battere ma abbiamo il diritto di provarci. Ho visto negli occhi dei ragazzi la convinzione di potercela fare ed abbiamo sicuramente le possibilità di farlo, è difficile ma ci proveremo. Non si fanno calcoli, domani andiamo in campo per vincere, hanno detto anche che ho messo le mani avanti dicendo che avevo i ragazzi della primavera ma non sono ancora pronti e rischierei di fargli fare figuracce, domani dobbiamo solo pensare ad andare avanti e poi se passeremo il turno vedremo cosa potremo fare con i giocatori che abbiamo a disposizione”.
Sul momento difficile e sulle tante critiche, Gattuso conclude: “Le critiche penso che sono meritate. In questo momento le cose non stanno andando bene e le responsabilità sono tutte mie, possono massacrare me ma devono lasciare tranquilli i ragazzi.