Il Dottor Alfredo Bucciero, responsabile del reparto di neurologia della Clinica Pineta Grande, ha parlato della condizione di Victor Osimhen ai microfoni di Radio Marte:
Sulle condizioni di Osimhen: “L’ho trovato benissimo, sia da un punto di vista clinico generale che neurologico. Peraltro ha fatto la risonanza magnetica ed è buona, non c’è niente di neurochirurgico in atto. Ha fatto sia la risonanza cervicale che del cranio, aspettiamo solo i risultati dell’elettroencefalogramma nel pomeriggio. Ma non mi aspetto niente di particolare. Ha smania di tornare in campo ma deve essere gestito per tornare in campo, ci sono dei protocolli che conosce bene il Dottor Canonico, va gestito sotto questo punto di vista. Ora è solo un problema di aspettare i tempi giusti per poterlo reinserire.
Sulla presenza in campo domani: “Non credo proprio. Io credo che possa riprendere l’attività di allenamento a fine settimana. C’è stato comunque un trauma con perdita di conoscenza e non è una sciocchezza, ripeto. Però può tornare alla vita normale già da adesso, come già ha fatto. Ma i calciatori di Serie A sono come macchine di Formula 1, bisogna gestirli bene”.
Domenica contro il Benevento? “Io faccio il neurochirurgo ma devo anche rispettare il lavoro del Dottor Canonico. Da un punto di vista neurochirurgico io posso dirle che non c’è niente che debba preoccupare. Ora è il dottore che lo deve gestire secondo i regolamenti UEFA. Il ragazzo è smanioso e vuole rientrare già da adesso ma bisogna gestirlo. Se riprendesse un colpo, un’altra caduta, uno scontro con un collega o una pallonata in faccia a breve distanza non mi sembrerebbe il caso. Bisogna essere cauti. Gli ho detto che ha 21-22 anni, è giovane e che ha tutta la vita davanti a sé, non succede niente a saltare altre 2 partite”.
Meglio evitare di giocare? “Questo deve dirlo il dottore, io posso dire che il ragazzo sta bene. Clinicamente sta bene, per i traumi cranici come questo a volte si parla addirittura di settimane di riposo ma non è il suo caso. Lui nella sfortuna è stato fortunato perché non ha avuto grandi problemi. Ma adesso diamogli la possibilità di riprendersi. Quando ho avuto in cura anche Ospina si è ripreso brillantemente ma qualche giorno dopo, durante gli atti atletici da portiere, aveva giramenti di testa. Una cosa è che prendo io il colpo e poi vado a farmi la passeggiata ma questi sono atleti. Quindi vanno trattati come esseri umani e bisogna tenere conto del protocollo”.