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DELVECCHIO: “SPERO DI ARRIVARE AL NAPOLI DA DIRETTORE, ANCHE SE OGGI NON SONO ANCORA PRONTO”

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Gennaro Delvecchio, ex calciatore ed ora responsabile del settore giovanile del Lecce, è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio: 

Su Sampdoria-Napoli: “Sarà una bella partita. Gli azzurri, a parte lo stop con la Juventus, sono in netta ripresa. Il loro campionato è stato altalenante per via degli infortuni e del Covid, ma Gattuso ha fatto un ottimo lavoro. La Sampdoria, invece, si è allontanata dal gruppetto che lotta per la retrocessione, dunque potrebbero avere la mente libera e disputare una partita più serena”. 

Su Quagliarella: “Non mi sorprende che segni ancora, è un ragazzo umanamente straordinario. Avrebbe potuto essere una bandiera come Insigne nel Napoli, ma le vicende extracalcistiche hanno condizionato la sua carriera”. 

Su Insigne: “Esistono i numeri, le stagioni, e analizzando i suoi, non si può non dire che è un leader. A parte qualche momento negativo con la piazza, che capita nel calcio, oggi è un riferimento per il Napoli e per la Nazionale Italiana”. 

Sul futuro della panchina azzurra: “Continuerei con Rino, è la persona giusta sia umanamente che tecnicamente per il club partenopeo. Se non ci fossero più i presupposti per andare avanti con Rino, credo che Sarri potrebbe essere un gran ritorno”. 

Su Osimhen: “In Italia c’è il solito problema di giudicare anzitempo i ragazzi giovani. Diamogli tempo, sta facendo bene e può diventare un calciatore importante”.  

Io al Napoli? “Era tutto fatto, poi arrivò la convocazione in Nazionale da parte di Donadoni e Garrone non mi volle più cedere. Ricordo ancora l’intervista di ADL che si arrabbiò tantissimo col presidente. Chissà cosa avrei potuto fare in Campania… Spero comunque di arrivare in azzurro da direttore, anche se oggi non mi sentirei ancora pronto”. 

 

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