Quello che c’è da chiedersi oggi, dopo la disfatta di Verona e soprattutto dopo le parole di Conte della vigilia e’: Aurelio De Laurentiis ha la forza di mantenere la terza città d’Italia e la quarta squadra per numeri di abbonati nell’elite’ del calcio nazionale?
Io non avere fatto esperienza dagli errori passati non fa propendere verso una risposta affermativa. Per l’ennesima stagione il Presidente ha consegnato all’allenatore di turno una squadra incompleta costringendo tutti ad una partenza ad handicap. Dopo i disastri inenarrabili della scorsa stagione dove De Laurentiis ha forzato la mano alla dea bendata pensando di essere all’altezza di potersi sostituire a manager ed allenatori, anche quest’anno pur con un allenatore di grandi qualità sta sacrificando l’aspetto sportivo a favore di quello economico perdendo tempo prezioso e gettando nella depressione squadra ed ambiente. E così dopo il decimo disastroso posto dello scorso campionato il Presidente continua a tenere bloccato da costi di cartellino ed ingaggi un mercato che per Conte è sul campo suona come una campana a morto. Alla fine del mercato mancano ancora 13 giorni ma comunque la partenza ad handicap lascerà un segno importante sulla classifica ma soprattutto sul morale di squadra ed allenatore sacrificati all’altare del bilancio. Di certo il credito di Aurelio De Laurentiis, mai pienamente amato dal popolo azzurro, e’ ampiamente esaurito ed una stagione sulla scia di quella appena conclusa sicuramente regalerebbe pomeriggi poco sereni ai dirigenti del Club.