Sulla presa di posizione delle Curve sulle critiche nei di media e tifosi “occasionali” il tecnico salentino prosegue: “Se andate indietro nelle conferenze, ho parlato di compattezza d’ambiente ma non la vedo. Dovete fare attenzione, mi dispiace che le cose che dico vengono cancellate e me le richiedete, io ho già risposto. Cercate un altro titolo, ma io in conferenza dico sempre cose che non vengono colte o si fa finta di non capire. Mi dispiace che dopo mesi non è cambiato niente, com’era è rimasto, l’ambiente è questo o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra. Io parlai in tempi non sospetti, dopo 2-3 mesi, di mancanza di compattezza ambientale. Già dobbiamo fare la guerra con altri… qui non vedo la giusta compattezza, ora dobbiamo tornarci come sul VAR? Ne ho parlato già, tre mesi fa sono stato chiaro, tre mesi dopo parliamo con la classifica migliore ma c’è qualcosa che non va allora”.
Sull’ormai cronico divieto di trasferta per i tifosi azzurri Conte sbotta: “Lo trovo assurdo, capisco che ci sono delle regole, ma siamo ad otto trasferte consecutive. Solo ai napoletani. Mi sembra assurdo, una cosa unica in Italia. Chiedo sempre equità, come in tutte le cose, equità di provvedimenti, altrimenti diamo gli schiaffi allo stesso anche se li meritano gli altri perché ha la nomea rispetto agli altri. E’ assurdo andare in trasferta senza i nostri tifosi residenti a Napoli, i tifosi del Napoli ci seguono grazie a Dio ed i non residenti ci danno sempre l’affetto che i ragazzi meritano, per fortuna il popolo napoletano è ovunque, ma è assurdo. Voglio equità, non colpiamo sempre gli stessi”.