Xavi, allenatore del Barcellona, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il Napoli:
Come affronterete la partita? “Nello stesso modo di come se avessimo vinto 2-1. Ci sarà molta intensità, dobbiamo imporre il nostro gioco col possesso palla. Loro presseranno e avranno dalla loro uno stadio con un tifo importante. Dobbiamo fare il nostro gioco. Sappiamo che sarà un campo difficile ma siamo pronti”.
Che Napoli ti aspetti? “Credo che faranno pressing alto. Noi vogliamo giocare nel loro campo e sarà molto difficile vista la fisicità dell’avversario, sarà uno contro a chi farà più possesso palla. Sarà difficile il Napoli è a livello Champions e lotta per lo scudetto, dobbiamo giocarcela col possesso palla”.
Ogni partita è una finale. “Sì, come ho già detto ogni partita è una finale, non avendo fatto bene i compiti a casa dobbiamo conquistare la partita sul campo del Napoli. Siamo molto motivati e dimostreremo di poter conquistare avversari grandi con il nostro gioco”.
Su Maradona: “Ci darà una motivazione extra ed un onore giocare in questo stadio che porta il suo nome. Non ci fosse stato Messi sarebbe stato il calciatore migliore di tutti i tempi e sicuramente lo è stato della sua epoca. Sarà un vero onore giocare qui”.
Se non doveste passare sarebbe un fallimento? “Sicuramente una delusione. È una competizione europea anche se non è Champions. Abbiamo giocato molto bene all’andata e il pareggio non è stato sufficiente. C’è la giochiamo qui. È una nuova occasione per dimostrare il nostro valore”.
Quando si gioca bene si ottengono i risultati, preferisci vincere o imprimere la sua filosofia? “Preferisco giocare bene e vincere, il buon gioco porta quasi sempre ad un risultato. Credo che siamo in una fase ascendente ma ciò che vale è il risultato e ci dà ragione al 50%”.
Sulle giovanili italiane: “Non so cosa succede in Italia, non vivo quotidianamente il Napoli. Noi puntiamo molto sulla cantera. Il Barca lavora molto bene con i suoi giovani. Abbiamo giocatori che a 17 anni fanno già la differenza. Basta pensare a Pique e Busquets”.
Ultimamente si è visto che il Barca fuori casa ha sempre sofferto molto. “Si parla di altre stagioni in cui non ci sono stato e non mi sembra giusto parlarne. Bisogna recuperare il nostro gioco con pressing alto palleggio e molte triangolazioni. Dobbiamo tornare a competere ai massimi livelli. Affrontiamo un Napoli che è un rivale assolutamente valido. Manca ancora un po’ per arrivare a quello che eravamo un tempo”.
Su Dembele: “io lo vedo felice, è un grande professionista anche se ne ho sentite di tutti i colori. È stata una decisione del club il poterlo far giocare, se non fosse stato professionale non sarebbe successo. Sicuramente può dare una mano alla squadra”.