Buona partenza per i Campioni d’Italia che passano a Reggio Emilia con il minimo sforzo. Troppo il divario in campo tra le due squadre e partita subito indirizzata dal solito Scott McTominay che riprende da dove aveva finito. L’MVP della scorsa stagione è stato tra i migliori in campo insieme a Politano ed Anguissa. Un Napoli che si è schierato con un 4-1-4-1 con Lobotka ed Anguissa ad abbassarsi a turno e McTominay in veste di guastatore. Pochi i pericoli creati dal Sassuolo, più che altro per errori in uscita, con Meret apparso in palese difficoltà sia con i piedi che sulle uniche due conclusioni, se così possono definirsi le due conclusioni dalla grande distanza. Difficile capire come Conte abbia scelto Meret al posto di Milinkovic, forse per riconoscenza anche se l’augurio, per il bene del Napoli, è che il tecnico azzurro possa dare la titolarità tra i pali a Milinkovic anche perché ogni volta che la palla è tra i piedi di Meret, compagni e tifosi trattengono il fiato preoccupati. Male anche Olivera in difficoltà dia in impostazione che in marcatura ma anche qui niente di nuovo. De Bruyne in versione diesel, è partito lento con qualche inusuale errore in appoggio ma poi si è cresciuto con il passare dei minuti iscrivendosi a referto con una punizione velenosa che ha tagliato tutta l’area finendo in fondo alla rete. Il problema più grande, però, è venuto dall’attaccante centrale: Lucca non ne ha mai presa una, è risultato impreciso negli appoggi, falloso e spesso è stato anticipato dal diretto marcatore. L’unica palla gol capitatagli l’ha fallita miseramente svirgolando il pallone ad una metro dalla linea di porta. Stasera più che mai è emersa l’esigenza di prendere un valido attaccante che possa sostituire Lukaku perché Lucca è apparso ancora lontano dal potere candidarsi per una maglia da titolare.
