Una vittoria amaro, senza entusiasmo ma che da la quasi matematica certezza di partecipare alla prossima edizione di Champions League. Una vittoria che, però, alimenta ancora di più il rammarico per una stagione che poteva avere tutt’altro epilogò considerata la mediocrità di uno dei campionati più strani della storia. Una sensazione percepita chiaramente dalla parte calda del tifo che ad ogni gol ha rinnovato l’invito alla squadra di “andare a lavorare”. Il più gettonato nei cori di protesta delle curve è stato il presidente Aurelio De Laurentiis. Spalletti finalmente si è convinto a schierare contemporaneamente Mertens ed Osimhen ed il campo ha certificato quello che in tanti aveva previsto: gol a grappoli e Mertens protagonista di una doppietta ed in campo per tutti i 90’. Un Napoli che con il Sassuolo ha dimostrato di essere una squadra in grado, con due tre ritocchi, di puntare decisamente al titolo cosa che potrebbe non essere una lotteria, come crede De Laurentiis, ma una concreta possibilità.