Un Napoli imbarazzante, brutto come non lo si vedeva da tanto tempo. Una squadra imbottita di difensori, senza centrocampisti capaci di costruire gioco, con un atteggiamento che definire da provinciale è riduttivo. Uno schieramento dettato da una condizione fisica disastrosa. Un crollo determinato da una pessima gestione della rosa, e dall’ostinazione su un modulo, il 4-2-3-1, che comporta un grande dispendio fisico in particolare negli esterni offensivi e nei due centrocampisti. Il problema è che giocando ogni tre giorni non è possibile lavorare sotto l’aspetto atletico di una squadra visibilmente sulle gambe. Ed è per questo che Gattuso ha optato per un assetto super prudente con la speranza di limitare i danni ma a certi livelli non si possono commettere gli errori fatti da Gattuso che inevitabilmente incideranno sulla stagione che, nei prossimi 15 giorni, potrebbe prendere un brutta piega. Lo 0-0 strappato con il più classico dei catenacci non può essere un risultato incoraggiante in vista del ritorno a Bergamo dove ci vorrà molto di più per riuscire a conquistare l’accesso alla finale