In seguito alle intercettazione relative al caso plusvalenze pubblicate questa mattina da la Repubblica, Gino Fabio Fulgeri, Gaetano Scalise e Lorenzo Contrada, legali che compongono il collegio difensivo della SSC Napoli, confutano quanto dedotto dal quotidiano in una nota pubblicata da l’ANSA:
“Non emerge un disegno illecito, bensì la normale dinamica di una trattativa legata alla compravendita di calciatori, fisiologica nel settore e priva di profili penalmente rilevanti”. Il collegio difensivo della SSC Napoli esprime nel contempo “stupore” per la diffusione sulla stampa “di atti di indagine che, per la loro natura, avrebbero dovuto rimanere riservati” e la cui pubblicazione “viola espressamente il divieto stabilito dalla legge, contravvenendo ai principi di riservatezza e tutela del diritto di difesa”. Per i legali si tratta “di frasi estrapolate da un contesto dialettico ben più ampio, che solo se considerato nella sua interezza e con serena obiettività consente di coglierne il reale significato”. I legali sottolineano inoltre che, “a ulteriore dimostrazione della totale irrilevanza, ai fini accusatori, delle frasi riportate nell’articolo, giova rilevare che gli stessi interlocutori richiamati dal giornalista sono stati già ampiamente sentiti dai Pubblici Ministeri, e ciò unicamente in qualità di persone informate sui fatti”. E in quella sede “hanno fornito spiegazioni puntuali, chiare e convincenti, tali da escludere qualsiasi effettiva rilevanza probatoria delle stesse”.