La sintesi della conferenza stampa di mister Spalletti, alla vigilia della sfida Champions con i Rangers: “Anguissa è convocato per domani; Ndombele l’ha ben sostituito”
“Siamo ad un buon livello di compattezza, abbiamo sempre usato le nostre qualità, e non siamo mai stati messi in seria difficoltà dai nostri avversari, in questo momento. Quel che è fondamentale, ora, è che non ci dobbiamo soffermare su quello che abbiamo fatto, ma noi puntiamo a quello che possiamo ancora fare. Questo, ci impone di essere sempre più bravi, e cercare continuamente soluzioni nuove. Anche allo scopo di costruire delle azioni personali, com’è stato il gol di Osimhen“.
“Non guardo cosa fanno gli altri e non sento cosa dicono. Figuriamoci se rispondo ad uno come Mourinho, che ha una storia completamente diversa dalla mia. Non è importante per noi. E’ importante, invece, che siamo primi per i nostri tifosi. Noi abbiamo il dovere per essere primi in tutto quel che facciamo e lo dobbiamo a questi tifosi, e questo ci riempie di gioia“.
“In tutte le partite bisogna mettere il massimo che abbiamo a nostra disposizione, ripetersi ogni volta, mettere sempre dentro le nostre qualità. Vincere domani, può essere fondamentale, perché ci permetterebbe di arrivare a giocare la partita col Liverpool con ben 15 punti, e potremmo usare la differenza reti a nostro favore: sarebbe un punto di partenza importante. I Rangers sono una squadra di qualità, ho visto le loro ultime partite: contro il Liverpool, all’intervallo, erano in parità, ma avevano avuto più di una occasione per segnare. La sensazione di trovare una squadra abbordabile, è sbagliata, ed è un errore che non commetteremo. Noi punteremo a fare il massimo per noi stessi anche nella partita di domani altrimenti non avremmo un dna da squadra vincente“.
A proposito dell’eccessivo livore verso i napoletani, anche a margine di quanto successo contro la Roma, a Spalletti viene chiesto cosa si potrebbe fare per migliorare la situazione: “Per una volta, in uno stadio, proverei a far entrare le persone senza recinzione. Riuscire a mettere in evidenza quello che fanno le migliaia di persone che amano questo sport, che fanno solo belle cose per vedere e godere di questo spettacolo. Sono gli imbecilli che danno fastidio, sono loro che devono essere buttati fuori dagli stadi, e non chi, magari, vuol portare i propri bambini ad assistere a questo sport, che può dare uno slancio importante per il sociale. La modernizzazione degli stadi, magari, potrebbe aiutare la buona frequentazione. Se ci fossero delle migliorie sulle strutture, si può essere più precisi, e non per forza ordinati e corretti. Per questo ci devono essere gli stadi nuovi: si creano posti di lavoro, nuove prospettive, e non capisco perché non si possa percorrere questa strada verso il nuovo.
“Scelgo i calciatori per vincere le partite, non li scelgo perché c’è il turnover. In panchina ho alternative più che valide, posso far giocare anche altri. Siamo tornati l’altra notte alle due, la mattina alle undici eravamo un po’ in difficoltà per fare un allenamento pieno. Anche stamattina abbiamo fatto degli allenamenti differenziati per chi ha giocato e chi non ha giocato. Avere dei giocatori di livello ci permette di variare, affinché durante la stagione possiamo essere continuamente in forma. Anguissa è convocato domani; sono soddisfatto di come Ndombele l’abbia sostituito“.