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SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA: “JURIC? MI SONO TROVATO A DIRE PIU’ VOLTE CHE BISOGNA FARLA FINITA DI PARLARE DI QUELLA PARTITA CONTRO IL VERONA”

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Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino, in programma domani ore 18 presso lo Stadio Diego Armando Maradona:

Adesso viene veramente il bello? Le partite di campionato ed Europa definiranno le vostre ambizioni? “Si è un po’ come dare seguito ad “si vedrà ora”. Sono sempre stato raffigurato come uno che fa una fabbrica di fantasmi, voi invece siete gli spaventatori per eccellenza. Dopo aver perso in coppa avete detto adesso si vedrà a Firenze, dopo Firenze è stata la volta del contratto di insigne, adesso sono le prossime partite. È come dire ogni giorno “domani piove”, durante l’anno prima o poi pioverà. Abbiamo una rosa che può incontrare momenti di difficoltà. ho recuperato calciatori molto importanti come Mertens, Lobotka e Demme. Attraverso una diponibilità di numero di giocatori si va ad incontrare più facilmente periodi difficili”.

Su Mertens: “l’Ho visto molto bene, lui si è messo definitivamente alle spalle questo periodo. Attraverso quello che ha fatto vedere in campo si sente pronto di essere tra i 16 titolari. Dico 16 perché dopo le 5 sostituzioni i titolari non sono 11, sono tali solo nelle menti di chi vuole il dubbio. Ci sono i titolari dei 20, dei 40 e dei 75 minuti. Hanno la stessa importanza di quelli che hanno la maglia all’inizio per entrare in campo”.

Come si prepara una sfida importante dopo una sosta? Come ha trovato la squadra? “Le partite si preparano allo stesso modo, vuol dire che sono tutte importantissime mettendo in palio 3 punti, si vanno a vedere quali sono i dettagli della squadra che andiamo ad incontrare, che comportamenti usano e quali sono le loro caratteristiche. Dobbiamo sapere qual è il nostro percorso. Ci siamo parlati chiaramente sulle nostre ambizioni, sul risultato che dobbiamo raggiungere. Vogliamo avere uno scopo per giocare le partite ed allenarci in maniera corretta. Non mi basta avere una vita facile per quello che mi offre. È già stimolante di per sé. Chiaro che il Torino ha una stoi di squadra che lotta e di squadra tosta. Ho sempre avuto difficoltà col Torino perché è una squadra che ti dà battaglia, ora che c’è Juric ancora di più. Lui sa fare il suo lavoro e sa far valere il può credo per cui nell’analisi di questa partita non troverei nessuna giustificazione ad aver lottato meno di loro, per il nostro obiettivo e per l’amore di tutti i tifosi che ci circondano”.

Quando si inizia così bene ogni partita l’asticella si alza. Può esserci nella squadra il ricordo di Juric sulla panchina del Verona? “I risultati che abbiamo fatto fin ora non devono essere un peso ma una gioia. Da tutte le parti mi hanno sempre detto che vedo fantasmi dappertutto. Io non c’ero nella partita contro il Verona, mi sono ritrovato a doverne riparlare e dire che dovevano farla finita”.

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