Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha, in seguito alla vittoria del match di ieri contro il Genoa, rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, trasmessa oggi dall’emittente partenopea:
Sul match: “Quando hanno calato un po’ il ritmo quelli del Genoa è stata una bella prestazione la nostra. Quando siamo vicino all’area di rigore li abbiamo 3-4 prestigiatori che fanno numeri importanti con la palla. Poi il Genoa ha cominciato a perdere un po’ le misure quando erano sotto perché dovevano vincere e si sono messi in maniera più offensiva, creando per noi un po’ di spazi nella loro metà campo. È divenuto più facile per noi fare le ripartenze”.
Addio di Insigne e vittoria. “Il pubblico ha risposto in maniera eccezionale, quest’anno il Maradona è tornato il solito. Dovrebbe essere sempre così perché questa città ha la passione per il calcio e per i calciatori del Napoli. È stata una bella festa, ma deve accadere tutto l’anno”.
Cos’è accaduto nelle scorse settimane? “Quella roba lì dà fastidio prima a noi. Poi se si vuole sotterrare la bontà di questo campionato dei ragazzi questo mi fa arrabbiare. Dopo il k.o. di Empoli potevano esserci mille reazioni, invece abbiamo fatto grande prestazioni e dieci gol senza subirne. Poi è chiaro che vorrei vincerle tutte, ma ad inizio campionato ne abbiamo vinte otto di fila. A volte ci sta perdere, anche se cinque in casa sono troppe come numero di sconfitte. Può darsi che quel livello lì ti dia un po’ di difficoltà, può darsi che non sia maturo per quelle cose lì. Questo non va bene”.
Su Kvaratskhelia: “È un calciatore forte, muscolare, che ha qualità nello stretto. È di quelli che trova le soluzioni, che sono geniali nelle scelte, di quelli che gli allenatori vorrebbero avere. Ha corsa, velocità, tecnica nello stretto, fa gol, ha impatto muscolare. È un calciatore forte”.