Prima della partita contro i Rangers, in sala stampa a Castelvolturno c’è Giovanni Simeone: “Farò il massimo per rimanere nella selezione argentina per il mondiale”
“Dapprima che dovessi arrivare a Napoli, già da quando si parlava del mio trasferimento, avevo ricevuto tanti messaggi, e avevo capito dal primo momento che cosa significa, per questa città, vivere il calcio; l’affetto è ricambiato, questa città è meravigliosa, sto veramente bene: per un argentino, giocare in questa squadra non è casuale. Vedere il mare, il sole, quando apro i balconi di casa mia, è meraviglioso. C’è traffico, certo, ma quando riesco a trovare spazio per me, è rilassante, mi fa stare bene.
“La mia caratteristica è quella di attaccare la profondità per cercare la porta, o per favorire altri compagni. Noi tutti conosciamo il modo di giocare di ciascuno di noi. Ad esempio, Raspadori viene a giocare incontro, e tutti ci regoliamo in base al suo stile di gioco. Spalletti è molto bravo a coordinarci tutti, e tutti noi saremo disponibili.
“Sono felicissimo di questa pre convocazione al mondiale, è la realizzazione di tutto quel per cui ho creduto: farò vedere a Lionel Scaloni quanto valgo e quanto voglio dare una mano a questo gruppo. Mi fa molto piacere ritrovare la maglia della nazionale e voglio puntare a fare il massimo.
“Spalletti è una persona precisa, anche simpatica, qualche volta gira per gli spogliatoi a fare scherzi: il bello è che quando siamo in campo, lui è sempre pronto a dare una mano, non puoi mai perdere la concentrazione, ti mette nelle condizioni di fare bene, al fine di cercare di vincere, ti fa migliorare“
“Questa squadra è forte, abbiamo tante varietà in panchina che possono fare la differenza. La cosa più importante sono i risultati, al di là dei punti di vista altrui. Noi crediamo in noi stessi, il resto è opinione e dibattito. Voler raggiungere il primo posto in classifica sarebbe un ottimo risultato per tutta la squadra perché confermeremmo un grande percorso. Giocare dal primo minuto sarebbe soddisfacente per me, certo, ma mi rendo disponibile per l’allenatore anche a gara in corso. E’ grazie a tutta la squadra che io sono riuscito a rendere quando ho giocato. Io ho sempre detto che mi preparo sempre con grande forza e con concentrazione. Ho un mio piccolo diario su cui scrivo tutte le partite, è un mio modo per concentrarmi. Cerco di individuare anche i punti deboli della squadra avversaria, e trascrivo gli obiettivi personali da poter realizzare nelle gare che potrò giocare. Ma, anche quando non gioco, o gioco poco, godo di questa squadra. Lo faccio perché un domani mi piacerebbe allenare. Dal mio primo giorno qui, mi sono promesso di dare tutto me stesso per questa maglia.
“La partita d’andata è stata molto difficile: loro hanno sempre cercato di pressarci alti e di essere aggressivi. E’ stata una delle partite più difficili che abbiamo giocato sinora. Ovviamente, dobbiamo stare attenti al loro modo di giocare, perciò ci prepareremmo adeguatamente.
“Giocare con l’Atletico Madrid sarebbe molto bello, far incontrare due squadre forti in un contesto così suggestivo. Noi, dobbiamo concentrarsi sulla partita di domani, così come l’Atletico. Ho sempre pensato che devo concentrarmi sul presente, sulla partita che viene domani, sui minuti che posso giocare. Poi, quel che può succedere domani, faremo in modo di essere preparati e di vincere.
