Rudi Garcia, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Bologna:
Domani 100esima in serie a. 100 giorni anche dal suo insediamento. Un Focus? “100esima me l’hanno detto i nostri media. Quello che conta sono i risultati di queste 99. L’importante è vincere la centesima. Il gruppo è fantastico e siamo motivati. Siamo concentrati al 100% per domani”.
A che punto è la sua idea di calcio a Napoli? Quali sono gli ostacoli che sta incontrando? “Sugli infortuni, l’allenatore spera sempre di avere tutti a disposizione ma non è quasi mai possibili. Sul resto abbiamo dimostrato di essere una squadra offensiva, abbiamo sempre fatto gol e potevamo farne altri. Alle volte ci vogliono alcuni millimetri dalla buona parte. In campionato abbiamo preso 5 gol, che sono troppi, ma abbiamo subito solo 8 tiri nello specchio. Ovviamente ci vuole un po’ più di costanza difensiva. Possiamo migliorare nel gioco. Contro la Lazio abbiamo sbagliato il secondo tempo, se l’avessimo gatto ora staremmo benissimo. Perdere in casa non va mai bene. Ora dobbiamo recuperare questi punti fuori casa contro il Bologna anche se sappiamo che è una grande squadra. Il Bologna ha qualità, è una squadra che gioca. Dopo 4 giorni, abbiamo recuperato, siamo concentrati sul piano fisico”.
Dal punto di vista ambientale non sente un pizzico di severità? “Riguardando i nostri tifosi io ogni volta che vado in città mi incoraggiano e dicono che sono con me. Poi lavoriamo ogni giorno per migliorare, ovviamente la partita a Braga l’abbiamo vinta meritatamente ma era possibile fare più gol. Forse questa cosa non avrebbe aperto la possibilità di vedere il bicchiere mezzo vuoto. In Champions siamo messi bene, aspetteremo la grande sfida col Madrid in casa davanti ai nostri tifosi. Siamo quinti, non siamo contenti, dobbiamo vincere domani per entrare nelle prime 4”.
Lei è più propenso ad una rotazione partita per partita o per i 60 e 30 minuti? “Io ho una rosa forte, soprattutto in attacco. Posso cambiare giocatori e tenere una qualità alta. Sapendo che nel nostro gioco gli esterni sono più esposti perché devono dare una mano difensivamente, penso a Politano, che non ha mai finito le partite ma le ha sempre iniziate. Ovviamente ci può essere rotazione ma anche durante una partita ci può essere chi entra all’inizio del secondo tempo. Con lo staff abbiamo riflettuto su questo, con partite ogni 3 giorni… Sono 4 partite in 9 giorni, non è possibile iniziarle tutte con lo stesso 11 e finirle allo stesso modo. Ci vuole l’atteggiamento collettivo della squadra”.
Lei ha parlato di trovare continuità nella partita. Come sta lavorando? “Suol fatto di gestire tutta la gara nella gestione nostra. Quando si fa un primo tempo contro la Lazio così bello poi non dobbiamo fare meno bene nel secondo tempo come abbiamo fatto. La nostra squadra deve essere in grado di tenere i suoi principi ma deve essere anche brava che quando vinciamo, come a Braga, o ci mettiamo più bassi per sfruttare gli spazi, anche in contropiede, un po’ come il terzo a Frosinone”.
Siete la squadra che concede meno tiri all’avversario. Come si può spiegare? Su Ostigard: “Amir è uno dei nostri punti forti ma sono contento di Leo, l’ho tenuto a tutti i costi, è un difensore forte con una mentalità eccezionale. Sono convinto che prenderà il seguito di Amir. Adesso che siamo solo in 3 come difensori centrali qualcosa mi devo inventare. Questo infortunio che ha l’ha avuto anche durante la prima partita col Kosovo. Fa un po’ male sapere che un giocatore che giocato due partite 90’ con la Nazionale e io poi l’ho dovuto risparmiare contro il Genoa e poi giocare solo 10 minuti contro il Braga. Un po’ di sfortuna l’abbiamo avuto con i tiri nello specchio. Poi anche un po’ di mancanza di determinazione. Non ci lamentiamo di niente, la squadra difende bene. Se siamo in grado di subire pochi tiri in porta allora subiremo meno gol e sarà più facile vincere”.
Su Anguissa: “Cajuste dobbiamo recuperarlo. Frank ha fatto buonissime cose, ne ha fatte altre di un livello meno importante. Aspettiamo tutti le sue performance, l’anno scorso ha fatto una stagione pazzesca. Aspettiamo sempre il miglior Frank. I calciatori non sono machine. L’importante è che sta bene fisicamente, ritroverà in fretta il suo livello altissimo”.
De Laurentiis gli ha chiesto di rivincere lo scudetto? “Un club come il Napoli deve giocare la Champions ogni anno ma quando ei il campione d’Italia l’ambizione è di difendere con gli artigli lo Scudetto. Per il momento siamo quinti e non ci va. Testa a domani”.
Si aspetta molti cambi domani? “Alcuni sì. La squadra non sarà stanca, possiamo partire con gli stessi e poi gestire in corsa”.
Il Bologna gioca con il 4-2-3-1. Formazione speculare domani? “Abbiamo come base il 4-3-3, ma a me piace che con i 10 giocatori di movimento posso usare differenti moduli di gioco. Domani forse sarà così”.
Osimhen troppo solo? Squadra troppo lunga? “Spero che Kvara trovi il gol in fretta, se si concentra solo su questo fa una fissazione e poi non segna. Deve essere leggero nella testa e trovare piacere a difendere per aiutare la squadra. Così tornerà in gol. Per Victor spero che avrà sempre le stesse occasioni che ha avuto a Braga, così farà almeno un gol a partita. È tra i migliori attaccanti di Europa”.
Cosa dovete fare per evitare un finale di partita dove ci si abbassa troppo? “Non è un problema di abbassarsi troppo, è un problema di perdere palloni pericoli che ti tolgono l’equilibrio. Non dare opportunità all’avversario quando abbiamo palla noi. Scelte più precise”.