Jose Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match di questa sera contro il Napoli:
“N’Dicka ha fatto una grande gara. Abbiamo lavorato bene durante la settimana migliorando il blocco basso difensivo. L’obiettivo era pressare alto e ci siamo riuscito. In 45′ 11 contro 11 solo una squadra ha giocato per vincere. Controllo totale. Il Napoli è una squadra tecnicamente super, evoluta e non abbiamo visto questo per merito nostro. Poi in 11 contro 10 ho messo dentro la creatività con Pellegrini, El Shaarawy ed Azmoun. Vittoria meritata”.
Sul mercato di gennaio: “Non ne parlo, viviamo una situazione di difficoltà per il financial fair play. Una cosa è quello che vorremmo fare e quello che invece possiamo fare. Abbiamo 2 calciatori fuori lista. A me piacerebbe difensore centrale top di futuro ma non mi sembra sarà possibile. Non è un dramma, lavoreremo come sempre. Pellegrini ha fatto un’ottima settimana da lavoro. Ha capito che non giocava da titolare ma ha avuto comportamento da professionista. Ho avuto subito la sensazione potesse entrare e fare qualcosa”.
“Alleno da 23 anni, la squadra più perfetta tatticamente della mia carriera è stata l’Uniao Leiria perché giocavamo solo una volta a settimana. Per fare questo c’è bisogno di tempo. Questa settimana abbiamo lavorato sul nostro blocco basso che non è fortissimo, N’Dicka e Llorente oggi hanno fatto molto bene. Contro il Bologna abbiamo pagato le assenze in contemporanea di Smalling, Lukaku e Dybala. Era troppo per noi”.
“Abbiamo un ottimo rapporto io con i ragazzi e viceversa. C’è questa empatia familiare che mi permette anche di essere diretto ed anche litigare. A me piace molto lavorare molto con loro e penso anche loro con me. Oggi avevo tutto lo staff malato, l’unico sano ero io. Un membro del mio staff è stato ricoverato in ospedale, un altro è stato chiuso 4 giorni in camera a Trigoria. Un abbraccio a loro, sono professionisti top”.