Nel primo giorno del ritiro Dimaro-Folgarida 2022 della SSC Napoli, Luciano Spalletti, allenatore azzurro, e Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del club, hanno rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa:
Spalletti:
Impressioni sui nuovi arrivati? “Kvaratskhelia e Mathias Olivera sono carichissimi, sono arrivati subito e vogliono far vedere le loro qualità. Ma Mathias l’abbiamo un po’ frenato per via dell’infortunio che ha avuto, mentre Kvara nei test è risultato da un punto di vista fisico che ha bisogno di un po’ di allenamento ma sappiamo bene la sua qualità e siamo abbastanza tranquilli. Sono due calciatori giovani, che hanno le qualità per essere qui“.
Su Koulibaly: “So dove si va a parare se già parliamo di mercato, tra Koulibaly, Mertens e Fabian che sono i più chiacchierati. Se saranno sereni e motivati il Napoli potrà andare a disputare partite molto importanti, come lo scorso campionato. La società sta facendo proposte contrattuali importanti, quindi la nostra volontà è che siano giocatori nostri. Viste le difficoltà che sta vivendo il calcio, però, non ce la faccio ad essere spietato come molti miei colleghi quando parlano delle loro società. Si tratterà poi di alzare le cifre di queste offerte. Quindi la nostra volontà è quella che siano giocatori a nostra disponibilità. Però ci sarà da vedere, viste le difficoltà che sta attraversando il calcio, si tratterà di bilanciare le cifre di questi contratti. Ne parlerà meglio ora Giuntoli“.
Giuntoli:
“Buonasera a tutti, per me è un piacere essere qua. Stasera vorrei togliere un alone di negatività attorno al Napoli: ha fatto un grande campionato e raggiunto la Champions dopo due anni. Facendo a meno di tanti calciatori a lungo tempo, altrimenti si poteva parlare anche di altre cose: questo è il nostro pensiero. Ma la squadra ha dato dimostrazione di grande valore e lo farà anche la prossima stagione”.
Su Koulibaly: “Non è arrivata nessun’offerta ufficiale da parte di nessun club: non nego però che con Koulibaly che va in scadenza, e che per noi tutti è tanto, da tifosi a mister e presidente, per noi, per lo staff, per tutti. Ma stiamo parlando tutti i giorni con lui, il presidente gli ha fatto un’offerta quasi irrinunciabile. Gli ha offerto veramente tanto, si può dire che ha offerto 6 milioni netti per 5 anni, senza bonus e niente. Offrendogli anche un futuro da dirigente nel club. È un ragazzo che si è distinto in campo e fuori, si è meritato questa proposta incredibile del presidente. Generoso e attento ai conti, siamo passati da stipendi più alti e quest’anno siamo tornati nella sostenibilità, per una garanzia ai tifosi di un progetto a lungo termine. Quest’offerta quindi vale doppio”.
Su Fabian: “C’è un rapporto straordinario col ragazzo che è innamorato della città: non sono arrivate offerte e non abbiamo ancora fatto un’offerta ufficiale ma vogliamo che rimanga con noi. Parliamo con la sua agenzia, lui si sta guardando intorno e noi stiamo aspettando che ci porti offerte: per decidere se accettare offerte o fargli un’offerta importante”.
Su Mertens: “Non lo sto gestendo in prima persona: ci confrontiamo sempre con mister e presidente, ma in questo caso Dries ha un rapporto straordinario con De Laurentiis. Hanno parlato a lungo e fino a poco fa, Aurelio gli ha fatto un’offerta importante di quasi 5 milioni lordi: parenti a 2,5 netti, che non è stata accettata. Questo è il disegno molto semplice”.
Spalletti:
Su Meret: “È un portiere giovane, affidabilissimo, nel giro della Nazionale da tempo. Ma chi l’ha detto che non è buono con i piedi? Io non l’ho mai detto. Meret sta facendo degli allenamenti fatti bene per migliorare le cose in cui è carente. Per giocare tutte queste competizioni, compresa la Champions League, abbiamo bisogno di due portieri di livello. Qual è la squadra di livello che a uno gli garantisce il posto sicuro per tutto il campionato? Per cui uno deve far vedere il suo valore, confrontarsi col compagno di squadra e in quel caso lì si tratta di quello che vuole giocare al suo posto“.
Sulla Champions: “La Champions è come l’onda perfetta per il surfista, ossia l’occasione per misurarsi con quelli più forti e con sé stesso. Quando arrivi a questi livelli lo stress c’è, gli avversari sono il top. Bisogna vedere la condizione mentale, la condizione tecnica. Noi l’anno scorso abbiamo lavorato molto per andare a risentire la melodia della Champions. Ci sono dei video che parlano di come hanno sentito l’urlo da Posillipo e dalle zone limitrofe a Napoli. Da un punto di vista mio, soltanto all’idea di pensare di giocarla mi alzo al mattino col sorriso, tutte le mattine“.
Non aver vinto lo Scudetto è stata un’occasione persa? “Si dimentica da dove siamo partiti quando si dice occasione persa. Se uno ha una realtà di commento nell’andata a valutare quello che è stato il lavoro della squadra si vede che si tratta di un lavoro eccezionale. Abbiamo fatto bene dall’inizio, andando in Champions League. L’anno scorso si parlava solo del Verona, del non essere andati in Champions League. Quest’anno invece si parla solo dello Scudetto mancato. C’è un po’ da essere obiettivi e cauti nelle valutazioni perché poi ci sono anche altre squadre che vogliono arrivare in Champions e vincere il campionato, che si sono attrezzate. Si parte in maniera corretta, mano nella mano tutti insieme, per poi andare a valutare quella che sarà la nostra qualità“.
Su Osimhen: “Ha qualità immense. La corsa profonda, lo strappo importante. Deve imparare ancora qualcosa sui tempi di movimento. L’abbiamo sfruttato poco per la grandissima potenzialità sui colpi di testa, quest’anno proveremo a sfruttarlo di più“.
È deluso per la mancata conferma di Ospina? “Nessuna delusione, i calciatori si decidono il futuro da soli se sono in scadenza. Io lo ringrazio per il gran lavoro fatto, avrà delle motivazioni per andare lì“.
Ha parlato con Koulibaly? “Abbiamo pronta una fascia di capitano extra-large per lui, quella di Insigne non gli va bene. Io parlo coi miei calciatori, quindi avrei potuto parlarci, sì“.
Giuntoli: “Tante voci ci sono dove sono calciatori forti e non situazioni piatte. E noi non vogliamo essere una situazione piatta, ma vogliamo essere una società dove ci sono tante voci, come lo sono le altre. All’allenamento si va forte e poi si vede“.
Sulla fascia sinistra: “A sinistra è arrivato anche Zerbin. Poi sia Mathias Olivera che Kvaratskhelia mettono tanti cross, Kvara porta tanti assist. Politano e Lozano anche mettono tanti cross. Da questo punto di vista quindi Osimhen può stare tranquilla, una delle sue qualità più importanti verrà sicuramente stimolata continuamente“.
Giuntoli:
Su Politano: “L’orientamento del Napoli è che sono tutti confermati, ma se qualcuno non è contento vediamo che offerte possono portare. In base ai valori reali dei calciatori, ma non è arrivata nessun’offerta ufficiale per Politano”.
Sulle plusvalenze: “Il futuro? Sicuramente c’è questa tendenza, bisogna scegliere giocatori molto giovani e con molta fame. Immagini di poterlo rivendere, quello ci sarà sempre. Forse un po’ meno ad altissimi livelli. A livelli top questo accade sempre meno, con salari molto alti. I cartellini scendono perché aumentano l’età e gli stipendi”.
Spalletti:
“Gaetano? Mi fa parlare con qualche calciatore per venire a giocare qua, quando trovo quelli che dicono: ‘Mister, ma come hai intenzione di utilizzarmi?’ Gaetano quando è tornato, ci ho parlato proprio ieri, e gli ho chiesto dove vorrebbe giocare come ruolo. Perfetto, va bene così gli ho risposto quando mi ha elencato i ruoli. Queste valutazioni verranno fatte di conseguenza, oltre alle qualità e alla crescita giocando e facendo bei campionati, con un allenatore bravo come Pecchia. E poi valutando quel che sarà lo svolgimento del mercato. Però il ragazzo ragiona in maniera corretta”.
Giuntoli:
Sulla sosta Mondiale: “Valutiamo di fare qualcosa per avere competitività. Per non perdere troppa intensità. Ma credo che alla fine serva il giusto riposo e giusta intensità durante la sosta. Le motivazioni conteranno tanto”. Spalletti: “La squadra ringiovanita necessita di tempo, lo devono vivere con grande entusiasmo e magari dentro l’affetto dei tifosi e l’entusiasmo di tutti quelli che ci vogliono bene. Perché così diventa più facile. Però Ambrosino è adatto dal punto di vista fisico, poi sa dove si trova la porta in qualsiasi momento si va a smarcare e va a prender palla. Sa benissimo dove sono i riferimenti importanti per fare gol”.
Spalletti:
Sullo scudetto: “Se ci saranno calciatori di un certo livello, perché poi ora ne stiamo chiacchierando tre o quattro. Per giocare quella competizione lì, ci vogliono calciatori di Champions League. È difficilissimo, troveremo già nel girone squadre superiori alla nostra. Diventa importante avere calciatori con storico e blasone per confrontarsi con top players di livello europeo”.
Giuntoli:
Su Sirigu: “Se può essere un’occasione? Sì, in mezzo a tante altre sì. Obiettivo scudetto? Tutti sogniamo di fare qualcosa di straordinario, sarà difficile entrare in Champions League, ma faremo di tutto per fare il massimo. L’obiettivo vero e primario è la Champions League, ma il sogno scudetto è sempre stato cullato”.
Spalletti:
Sul calendario: “Cambia poco per il livello che vogliamo avere, una trasferta come quella di Verona non ci può turbare. Con tutta tranquillità, ci prepareremo nella maniera più corretta possibile, per prepararci a giocare anche con Inter, Milan, ecc. Metteremo tutta la forza di cui disponiamo”.
Giuntoli:
“Lavoriamo col mister per un quarto centrale, stiamo cercando di prendere un calciatore che possa fare quel ruolo. Aspettiamo il mercato”.
Spalletti:
Su Petagna: “Petagna è un calciatore importante dal punto di vista di dialogo e di contesto. Non avendo giocato moltissimo lo scorso anno, ha sempre avuto la risposta giusta. È stata una sua qualità indelebile. Sarà una cosa da valutare di volta in volta, sono contento del rapporto col calciatore”.
Giuntoli:
Sul quarto centrale: “Il quarto è un calciatore che si deve scegliere in base alla funzionalità. Abbiamo già speso tanto fra Kvara, Olivera e Anguissa. Deve essere una opportunità, non per forza giovane. Dobbiamo fare molta attenzione”.
Spalletti:
Sugli eventuali sostituti di grandi cessioni? “Bisogna esser sempre pronti a fare valutazioni e svoltare all’improvviso in base a quel che succede. Se parte un giocatore forte di una squadra forte, poi a catena si scatena il mercato di quel ruolo”.
Su Zielinski: “Zielo è un calciatore forte, che soprattutto deve ritrovare la sua qualità che aveva recentemente: di essere disposto a fare tutto e se posso lo tiro qualche metro indietro rispetto al ruolo di trequartista. Per una valutazione tecnica ha bisogno di spazi ampi. Per far vedere le sue qualità. Dipenderà dalle partite, se giocheremo col sotto punta o con il vertice basso. Ha dato il suo contributo, ma è giusto quel che dice: ha potenzialità superiori a quanto ha dato. Un aggettivo alla squadra che stiamo costruendo? Lavoro fantastico, con partite fantastiche. Tutti i giorni i miei ragazzi sono venuti ad allenarsi con la cazzima che ci vuole per fare strada e risultati nel calcio. è ritornato Baldini, quindi ci siamo rinforzati come staff perché ci eravamo indeboliti. È partito Calzona, è giusto. Ha avuto un’offerta importante e aveva un’opportunità di fare il primo allenatore. Al suo posto abbiamo preso una vecchia conoscenza: ha giocato nelle giovanili del Napoli, Salvatore Russo. Ha fatto anche una panchina con Maradona in campo, è stato mio capitano quando ero all’Ancona come allenatore. Sulle fasce avevo Montervino e Russo. Gli diamo un’opportunità per dimostrare il suo valore. Ringraziamo Calzona, ha fatto veramente un gran lavoro, dandoci le sue conoscenze e qualità. Russo è entusiasta di questo ingresso nello staff del Napoli”.