Continua il tormentone Victor Osimhen in questo rovente giovedì 10 luglio. Ore caldissime, fitte di telefonate e incontri tra Napoli e Galatasaray, mentre si avvicina il termine ultimo per esercitare la clausola da 75 milioni di euro. Il club turco è pronto al blitz in Italia per chiudere l’affare, ma la corsa contro il tempo è ancora aperta, con un’unica certezza: Osimhen ha già scelto dove vuole giocare.
Da ore il Galatasaray ha comunicato formalmente la volontà di pagare la clausola rescissoria prevista dal contratto dell’attaccante nigeriano. L’offerta è reale, ma condizionata dalla modalità di pagamento, che prevede una dilazione in cinque rate, non in due come inizialmente pattuito. Il Napoli, dal canto suo, prende tempo e chiede garanzie finanziarie stringenti. Il club azzurro non vuole ritrovarsi esposto in caso di inadempienze e, secondo quanto filtra da fonti vicine a De Laurentiis, pretende un piano dettagliato di fideiussioni bancarie. Una posizione che ha scatenato reazioni immediate. Buchi Laba, giornalista nigeriano molto vicino a Osimhen, ha smentito con decisione ogni voce legata a richieste di garanzie bancarie. “Non si è mai parlato di una lettera di garanzia in queste trattative. Mai. Il 90% delle notizie, soprattutto dalla stampa turca, sono false”, ha dichiarato sui propri canali social.
In Italia, invece, si continua a parlare di un braccio di ferro tra le due società. Secondo Fabrizio Romano, il Napoli starebbe tentando in extremis di modificare i termini del pagamento e ottenere rassicurazioni più solide, ma Osimhen sarebbe ormai deciso a non tornare più indietro. Il club lo avrebbe inserito nella lista dei convocati per il raduno, ma il giocatore non si sarebbe presentato. È un segnale forte, come confermato anche dal video rilanciato ieri dallo stesso Osimhen sui social: un filmato con la maglia del Galatasaray nello spogliatoio, a testimonianza del suo desiderio di restare in Turchia dopo i 37 gol segnati in prestito, con tanto di scudetto e coppa nazionale.
Mentre le voci si rincorrono, anche la Juventus sarebbe uscita definitivamente di scena. Come racconta Tuttosport, i bianconeri avrebbero sondato l’entourage dell’attaccante nelle scorse settimane, salvo poi fare marcia indietro, rinunciando a entrare nella corsa per motivi sia economici sia strategici. Dalla Turchia, intanto, emergono dettagli sul piano di pagamento. Il giornalista Nevzat Dindar ha riportato che il Galatasaray intende versare 15 milioni subito e i restanti 60 in quattro anni, senza lettere di garanzia. Una formula che per il Napoli, però, resta inaccettabile. Secondo il Corriere dello Sport, una mini delegazione turca – rafforzata dal direttore finanziario del club – sarebbe già arrivata a Milano, ma il club azzurro non avrebbe ancora ricevuto la documentazione necessaria a procedere.
