In casa Napoli la situazione di Khvicha Kvaratskhelia è al centro dell’attenzione. Le dichiarazioni dell’agente del giocatore, che ha espresso il desiderio di andarsene per giocare la Champions League, e le parole del padre, che ha detto di non voler vedere suo figlio rimanere a Napoli, hanno scatenato un’ondata di rabbia sia nel presidente Aurelio De Laurentiis che nel nuovo allenatore Antonio Conte.
De Laurentiis, noto per la sua avversione verso le imposizioni, specialmente da parte degli agenti, ha risposto con un comunicato ufficiale rilasciato nella notte tra domenica e lunedì. Parallelamente, Antonio Conte ha sottolineato l’importanza del georgiano nei suoi piani di rilancio della squadra, rendendo chiaro che Kvaratskhelia è un elemento cruciale per il futuro del Napoli. La Gazzetta dello Sport riporta che il nuovo direttore sportivo azzurro, Giovanni Manna, potrebbe volare in Germania, dove la nazionale georgiana si sta preparando per il debutto a Euro 2024 contro la Turchia di Vincenzo Montella. La missione di Manna è di fondamentale importanza: riaprire il dialogo con Kvaratskhelia e il suo entourage, cercando di disinnescare le tensioni e trovare una soluzione condivisa.
Il cuore del problema risiede nel contratto. Kvaratskhelia, arrivato nel 2022 con uno stipendio di 1,3 milioni di euro netti, guadagna ancora oggi la stessa cifra, nonostante abbia giocato un ruolo chiave nella vittoria dello scudetto e, successivamente, abbia vissuto una stagione meno brillante, come del resto tutta la squadra. L’agente Mamuka Jugeli spinge da tempo per un nuovo accordo, ma le trattative concrete non sono mai decollate, alimentando il malcontento del giocatore. Il Napoli mantiene una posizione ferma e delineata: massima apertura a nuovi incontri e discussioni per il rinnovo del contratto, che potrebbe includere un adeguamento economico e una clausola valida dall’estate 2025. Tuttavia, se Kvaratskhelia insisterà nel voler lasciare il club, la società partenopea è pronta a fare muro, lasciando il giocatore con un contratto “vecchio” di due anni e senza alcuna revisione salariale.
È improbabile che si arrivi a una soluzione definitiva prima della fine degli Europei, ma il Napoli è determinato a risolvere la questione il più rapidamente possibile. La speranza è che il dialogo con Manna possa portare a un riavvicinamento tra le parti, evitando così una frattura che potrebbe compromettere il futuro del talentuoso georgiano in maglia azzurra.