Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, ha fornito aggiornamenti significativi sui lavori di ammodernamento dello Stadio Diego Armando Maradona, intervenendo durante il programma “In Ritiro Con Te” su Radio CRC. Manfredi ha delineato il progetto e le sfide legate alla ristrutturazione del tempio del calcio partenopeo.
“L’idea è di procedere per step, per garantire che la SSC Napoli continui a giocare al Maradona durante i lavori,” ha dichiarato Manfredi. “Questo è il progetto e la volontà dell’Amministrazione. Stiamo cercando formule che permettano la contemporaneità tra l’uso dello stadio e i lavori, come è stato fatto anche all’estero. Dal punto di vista tecnico è possibile, è solo una questione organizzativa. Non vogliamo penalizzare né la squadra né i tifosi.”
Manfredi ha sottolineato che i lavori dovranno iniziare nel 2026, anno del centenario del Napoli, con l’obiettivo di completare il progetto in tempo per gli Europei del 2032. “Una città come Napoli merita un’attenzione particolare dal Governo. Con uno stadio all’altezza, potremmo essere una sede per ospitare gli Europei”. Per quanto riguarda i costi, il Sindaco ha spiegato che siamo ancora nella fase di definizione, anche per le opere complementari come i parcheggi. “È difficile quantificare esattamente ora. Sarà più corretto che sia il Napoli a dire quanto vuole investire. Certamente, non sarà un investimento piccolo. 150-200 milioni per modernizzare il Maradona è un’ipotesi plausibile.”
Manfredi ha confermato che, dopo i lavori, il Napoli avrà la completa disponibilità dello stadio. “La convenzione sarà di lunga durata, probabilmente 99 anni. Vogliamo che i tifosi abbiano uno stadio degno della loro squadra.”
Una delle principali modifiche previste è l’eliminazione della pista d’atletica e l’avvicinamento del campo di gioco. “È un’ipotesi realistica e una condizione posta anche dall’UEFA per l’accredito alle competizioni internazionali. Vogliamo uno stadio completamente dedicato al calcio, che avvicini i tifosi al campo.
Manfredi ha concluso promettendo il suo massimo impegno per garantire che il Napoli abbia uno stadio degno delle migliori squadre europee. “Dobbiamo farlo in tre: Amministrazione, Napoli e Governo. Collaborando insieme, possiamo realizzare questo ambizioso progetto.”