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MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA: “RISULTATO ULTRA IMMERITATO. CAMBI? SPALLETTI HA ELMAS, RASPADORI E SIMEONE, IO TRE RAGAZZINI…”

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José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa nel postpartita del match contro la Roma:

La Roma è la principale favorita per la Champions? “Quando si giocano tre partite alla settimana è una corsa di rosa non di squadra. Io quando abbiamo tempo e condizione per preparare una gara per settimana è molto difficile che non vinciamo. Quando hai tempo di stare a preparare tutto e quando hai i giocatori freschi è difficile non vincere. Quando giochi tre partite a settimane le squadre favorite dono quelle con la rosa più lunga. Facciamo crescere ragazzini che prima non erano opzioni e ora lo diventano. LA rosa ovviamente col tempo migliora. Dopo la partita ho detto ai giocatori di cercare di dimenticare la tristezza della sconfitta e di pensare alla performance fatta e alla classifica. Col calendario che abbiamo davanti, ovviamente ogni partita è difficilissima, devono venire tutte a Roma. Oggi dentro la tristezza del risultato, che io considero ultra immeritato, sono pieno di orgoglio per questa squadra”.

Oggi è mancato il miglior Dybala. “Non mi piace fare questo tipo di analisi individuale. Bisogna analizzare il tipo di gioco che abbiamo imposto, non proposto. Non era la partita che il Napoli voleva e neanche i tifosi, lo stadio sembrava vuoto. Quello che abbiamo fatto come principio era di pressare alto cercando di prenderli in fase di costruzione, cercando di non averli in fase offensiva dove sono bravissimi. Sentivo Luciano dire a Meret di giocare sui Osimhen. Dopo c’è anche il merito di un avversario che nei duelli individuali è fortissimo. Come noi abbiamo cercato di imporre il nostro gioco anche loro hanno ovviamente grandissima qualità. È la squadra che vince lo scudetto e oggi lo dico di più. Ci sono sempre delle partite dove si perde ma alla fine vinci. Penso veramente che senza dubbio sarà la squadra che vincerà lo scudetto”.

Sulle parole dette ad Osimhen. Cosa vede in lui? “Gli ho detto che aveva segnato un gol bellissimo ma non ha bisogno di buttarsi ogni volta. Per me è un giocatore fantastico. Se lo vuoi paragonare con Drogba io dico che il livello è quello ma Drogba non si buttava mai. Se fossi in un club con tanti soldi lo comprerei”.

Innanzitutto, complimenti. Perché pensa che la Roma non meritava di perdere? Sui cambi. “Sono cambi che hanno chiesto i giocatori, avevano problemi. Solo Cristante è uscito perché volevo dare un po’ più di dinamica sotto di un gol. Una cosa è avere Elmas Raspdori e Simeone e una cosa è far entrare tre ragazzi che l’anno scorso giocavano su un campo di plastica. Però vedere questi ragazzi crescere mi fa piacere”.

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