Sinisa Mihajlovic, commissario tecnico del Bologna, ha commentato ai microfoni Sky la sconfitta rimediata contro il Napoli:
Sulla prestazione: “Noi abbiamo giocato e loro facevano i gol. Ci siamo fatti tre gol da soli. Un palo, due gol annullati e diverse occasioni: se vedo il risultato dico che è fasullo. Non abbiamo meritato di perdere per quanto si è visto in campo”.
Sul rendimento in trasferta: “Noi facciamo il nostro campionato, dobbiamo salvarci. Potevamo fare meglio ma potevamo fare anche peggio fin qui, visti gli infortuni. Giochiamo sempre senza 3-4-5 titolari. Ci sono anche colpe nostre, ma oggi non posso dire nulla ai ragazzi. Abbiamo fatto la partita e subito gol per errori individuali da parte di calciatori anche di una certa esperienza. Se giochiamo così sicuramente avremo tante possibilità di vincere, il campionato è ancora lungo”.
Sugli obiettivi della squadra: “Ho sempre detto che il nostro obiettivo è salvarci. La nostra squadra, quando sta bene e ha un atteggiamento mentale all’altezza, può vincere contro chiunque. Ma quando manca questo facciamo fatica. Noi le prestazioni le facciamo sempre, abbiamo la nostra identità di gioco. Ma a volte ci manca qualcosa davanti. Creiamo tanto, ma segniamo poco. È così da sempre, dall’inizio del campionato. Ci manca quest’ulteriore step in avanti, ma forse anche la qualità dei calciatori”.
Su Barrow: “Le potenzialità le ha. Per me Barrow non è una prima punta, ma un attaccante esterno. Ci stiamo lavorando per fargli fare la prima punta. Quando gli capita la palla gol la butta dentro, sta imparando i movimenti, ma è un momento di transizione e bisogna avere pazienza. Gli alti e bassi sono normali. Potrebbe arrivare a queste cifre, ma dipende da lui. Noi più di farlo giocare non possiamo fare. Non è ancora una prima punta, c’è da lavorare. Vediamo se riusciremo o no”.
Come mai si segna meno su punizione nonostante la barriera resti sempre a distanza? “Io da allenatore, non solo qui a Bologna, calcio le punizioni in allenamento e faccio più gol dei miei calciatori. Bisogna avere passione per fare le cose. Io e te dopo l’allenamento restavamo a calciare le punizioni e a fare le sfide. Io alleno da 12 anni e non ho mai visto nessuno che mi dicesse di restare di più dopo l’allenamento, sono sempre io anzi a doverlo chiedere”.