Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Monza:
Come sta la squadra? “Intanto voglio ringraziare il pubblico, ho saputo che ci sarà lo stadio pieno e sono contento che in un momento difficile il nostro pubblico ci sarà vicini per 95’. Oggi farò l’allenamento, se volete fate le domande sui giocatori indisponibili, iniziano ad essere tanti”.
Che tipo di mercato si aspetta? “Del mercato preferisco che parli la società. Io voglio dare una mano a questi giocatori a recuperare la fiducia che avevano l’anno scorso. Secondo me domani è una partita difficilissima, la Lazio che gioca in modo simile al nostro è stata molto in difficoltà. La partita di domani sarà importantissima per molti motivi”.
Su Lindstrom e Lobotka: “Oggi è un allentamento importante proprio per valutare la condizione di quelli che stanno un po’ acciaccati. Oggi è l’unico allenamento dove vedrò le condizioni di tutti e deciderò chi giocherà dal primo minuto. Le defezioni iniziano ad essere tante”.
Come si affronta questo periodo di emergenza? “Lobotka è un titolarissimo, vediamo come sta, se sta bene giocherà. Lindstrom sicuro non ha 90’, anche se sta bene dovrò decidere una staffetta. Grazie a dio almeno i 5 cambi ci sono, dovrò essere bravo a capire chi parte dall’inizio e chi andrà sostituito”.
Alla luce id quello che sta succedendo dal punto di vista statistico è quasi vietato sbagliare. Come volete fronteggiare questa situazione? “Se vogliamo tenere i 3 avanti ci sono ragazzi che non hanno giocato che in allenamento di comportano bene. Poi entrerò nello specifico ed in base alle difficoltà che ci può portare il Monza mi organizzerò”.
Sul sostituto di Lobotka: “io ho una grande fiducia in Cajuste, da qui a poco sarà un giocatore importante del Napoli. Poi chiaro che Anguissa è un giocatore talmente importante che se vedo qualcosa posso cambiare in corso la posizione. Quando fai una sostituzione in un reparto importante della squadra. L’indicazione più logica è questa”.
Ha già pensato a come strutturare il lavoro con più allenamenti a disposizione? “Natan ha un mese e mezzo, non è di pochissima data. Anche gli infortuni che sono sopraggiunti andranno considerati. Ma ripeto io di mercato tendo a non parlarne. Per me il Monza è una tappa fondamentale e la dobbiamo affrontare al meglio, poi ci aggiorniamo. Non mi garba fare discorsi lunghi in questo momento. Voglio che la squadra giochi serena ed in fiducia e questo avviene solo quando arrivano i risultati”.
Sulle partite precedenti: “Io mi sento di Napoli, e dico le cose come stanno. Sapevo che partite mi aspettavano e mi aspettavo di riuscire a racimolare almeno un paio di punti e per come si sono svolte le partite ce li meritavamo”.
Sia spettava una maggiore maturità da Osimhen nella partita con la Roma? “In questi casi io tendo sempre a scusare i calciatori, sono i giocatori a farci fare i campionati più o meno buoni. Da quando è rientrato questo ragazzo viene massacrato. In questo momento sente responsabilità e ci sta che sente un po’ di nervosismo. Tendo a scusarli. Va un po’ protetto per tutte le cose che gli sono successe attorno”.
Come invertire la rotta delle vittorie in casa? “Voi le avete viste le partite, quando stiamo bene imponiamo il gioco a tutti. L’unica cosa in cui devi stare attenti e non prendere contropiede. Devi esser più equilibrato. Purtroppo, ogni tanto si fa un errore e ci fanno gol subito. Noi dobbiamo fare il nostro calcio tornando ad essere funzionali al risultato”.
Viste le assenze in attacco ha pensato di schierare Simeone, Raspadori od entrambi? “Simeone e Raspadori mi piacciono entrambi ma farli giocare assieme significa cambiare molto nel modulo. Poi se ci pensa bene un attaccante dalla panchina ci deve essere se no poi se uno è stanco chi metto?”.
Lei ha battuto molto il tasto sulla questione fiducia. Il Napoli sembra sempre in una terra di mezzo, non fa mai le cose buone fino in fondo. Come sta lavorando per migliorare questo atteggiamento tattico? “Noi, per esempio, arriviamo sempre bene nelle zone importanti, se lei guarda il possesso palla nella trequarti abbiamo più degli altri. Io credo che la finalizzazione oggi vorrei fare 10 minuti di schemi d’attacco ma se ne faccio troppi poi domani sono stanchi. Certo ora abbiamo l’assistenza die video ma non è la stessa cosa. Abbiamo preso meno contropiedi, sto già vedendo più equilibrio. Serve un pizzico di fortuna in più”.
Quanto sente sua questa squadra? “Io son convinto che i ragazzi tendono ad iniziare a pensare come piace a me, non sempre lo facciamo vedere e anche qualche reazione in certi momenti me lo dimostra, anche se non canalizzata bene. Il gesto di stizza di Politano dimostra che il ragazzo c’è, per assurdo, anche se è stata una cosa negativa per noi”.
A margine il tecnico azzurro aggiunge: “Demme ha avuto ieri un problema al polpaccio”.
