Durante un’intervista rilasciata all’edizione on-line di Repubblica, l’ex difensore azzurro Manolas acusa senza fronzoli il Napoli per la sua partenza: “Il primo anno con Ancelotti non era iniziato male, ma se, poi, non arrivano i risultati è naturale che i tifosi se la prendano soprattutto con i nuovi acquisti. Alla fine con Gattuso avevamo vinto la Coppa Italia, l’anno dopo abbiamo perso la Champions per una partita sbagliata, e durante la stagione ci erano mancati giocatori fortissimi come Osimhen, Koulibaly, Mertens…”.
Perché a gennaio hai deciso di andare via?
“Chiedetelo a De Laurentiis. Ci sono stati problemi col club che per rispetto dei miei compagni che sono ancora lì non voglio dire. Perché la Grecia? L’ho voluto fortemente. Perché volevo sentirmi amato dai tifosi e dalla società, e sapevo che in Grecia avrei trovato tutto questo”.
La panchina ha influito sulla decisione di andare via?.
“A Napoli quest’anno ho vinto le prime quattro partite, poi sono stato messo da parte e non ho capito perché. Ho fatto un errore con la Juve, è vero, ma non pensavo di meritare l’esclusione”.
Ce l’ha con Spalletti?
“No, è una scelta tecnica. Luciano come allenatore non si discute, è tra i migliori che abbia conosciuto. Il rapporto non è stato il migliore in assoluto: con gli altri allenatori che ho avuto il rapporto è stato sempre ottimo. Con Spalletti ci siamo comunque lasciati bene, ci siamo salutati con affetto e gli ho fatto il mio in bocca al lupo”.