Presi per il collo in termine un po’ forte, anche scorretto, è normale nel mercato, non parlo solo del calcio ma in generale, che se tu hai disponibilità e i calciatori sono quelli il prezzo sale. Nel mercato estivo è diverso c’è una disponibilità di calciatori maggiore e le disponibilità economiche dei club a volte sono minori perché c’è esigenza di vendere prima di comprare, è una dinamica che abbiamo attraversato anche noi quest’estate perché dovevamo vendere Osimhen e poi abbiamo fatto le cose alla fine. Non è corretto uscire dai nostri parametri, non è corretto iper valutare un calciatore, non è corretto fare delle cose che sono sbagliate quindi noi siamo questi la nostra realtà è questa: c’è ambizione e c’è un’aspettativa della piazza molto alta. Adesso bisogna stare tranquilli perché sappiamo quello che è il nostro obiettivo. Non lo dico perché non vogliamo sognare o non vogliamo crederci ma semplicemente perché bisogna avere contatto sempre con la realtà, perché se uno lavora giorno per giorno e rimane focalizzato su quello che è il suo obiettivo poi c’è la possibilità che questo lo raggiunga o che faccia meglio. Quindi ci tengo a calmare un po’ gli animi perché sento dire che potevamo vincere lo scudetto, noi abbiamo un obiettivo, l’allenatore sa quello che dobbiamo fare, tutti noi lo sappiamo, ve lo stiamo dicendo e stiamo lavorando per arrivarci perché il mercato non è finito ieri e il Napoli non è finito ieri quindi ci vuole un po’ di obiettività e coerenza, quindi noi restiamo concentrati su quelli che sono i nostri obiettivi e i nostri parametri, ci sono club che possono fare delle cose che noi non possiamo fare ma perché non è corretto farle per quella che è la nostra storia è per quelli che sono i nostri valori. Siamo una società comunque solida, non siamo indebitati e se dobbiamo fare operazioni per accontentare la piazza o bruciare le tappe non siamo questi, noi lavoriamo e siamo concentrati su quelli che sono gli obiettivi”.