“Noi siamo il Napoli, siamo insieme, io ci vivo col mister siamo qui tutti i giorni insieme, ci sono dei contraddittori come ovunque ma le scelte sono per lo più condivise, poi, all’ultimo giorno di mercato quando purtroppo un’operazione che era quasi fatta salta bisogna trovare le alternative e bisogna essere veloci creativi e sperare che a volte vadano anche bene. Bisogna essere oggettivi e obiettivi ma le scelte che abbiamo fatto quest’estate erano ampiamente condivise quindi Billing è un calciatore con il quale abbiamo sostituito Folorunsho che per me è un calciatore, un buon calciatore, al quale ho fatto un nuovo contratto di 5 anni, quindi non è che mi nascondo, è andato alla Fiorentina e sta giocando titolare da subito anche perché qui ha lavorato sei mesi come da altre parti non lavorano. Prendiamo Billing che è un calciatore che ha più di 100 presenze in Premier League che, però, ha bisogno di entrare in un metodo un lavoro diverso ma sono sicuro che quando e se verrà chiamato in casa in causa Philip dimostrerà quello che è il suo valore. Tutte le cose sono condivise, il cambio del portiere, il centrocampista, la volontà di prendere un difensore in più per rischiare meno qualora ci fossero delle problematiche, non è successo, non ci siamo riusciti, potevamo prendere qualcosa di diverso da Danilo che io pensavo di aver fatto ma poi è andata male. Con tre mesi di mercato è più semplice, con un mese se battezzi una cosa e ci vai dritto e poi non va bene, questo è il risultato ma le scelte sono tutte condivise. Qui e il Napoli che lavora, il Napoli non è Manna, non è Conte e non è De Laurentis, al Napoli diamo una centralità alle cose”.
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