Nelle pagelle il migliore di giornata i migliori sono Zambo Anguissa e Matteo Politano, incontrastati mattatori del match. Ancora una volta delude Lucca, il peggiore in assoluto degli azzurri. Le pagelle:
MERET 5,5 Fortunatamente i sardi non prendono mai lo specchio della porta ma l’insufficienza gli deriva dalla cronica incapacità di uscire dai pali cosa che fa correre tre gravi rischi al Napoli tanto da prendersi il rimprovero di Juan Jesus;
DI LORENZO 6 Non un buon momento per il capitano azzurro poco impegnato in fase difensiva ma spesso falloso nei passaggi per i compagni. Si vede poco e con poco costrutto in fase offensiva;
RRAHMANI 6 Pochi i palloni arrivati dalle sue parti sui quali è stato sempre sicuro e preciso;
JUAN JESUS 6 Lavoro di ordinaria amministrazione per il difensore brasiliano che, tuttavia, cala vistosamente nella ripresa inducendo Conte alla sostituzione;
SPINAZZOLA 6 Alterna buone cose ad errori gratuiti ma in complesso risulta più affidabile ed utile di Olivera;
LOBOTKA 6,5 Solita precisione nella gestione della palla e nel farsi trovare sempre libero nell’assistenza dei compagni;
POLITANO 7,5 Quantità e qualità per l’esterno azzurro dai cui piedi partono la azioni più pericolose del Napoli. L’unico che punta sistematicamente l’avversario creando spesso la superiorità numerica;
ANGUISSA 7,5 Solita prestazione di grande sostanza, con tante palle recuperate e spesso a riempire l’area avversaria. Uomo ovunque e protagonista del gol vittoria.
DE BRUYNE 5,5 Prestazione anonima per l’ex City apparso lento e macchinoso. UN passo indietro rispetto all’esordio contro il Sassuolo
MCTOMINAY 7 Risulta il giocatore più pericoloso per la porta difesa da Caprile sfiorando in tre occasioni il gol. Giocatore indispensabile;
LUCCA 4 Ancora una prestazione da dimenticare per l’ex Udinese, impalpabile e mai pericoloso. In difficoltà con la palla tra i piedi risulta praticamente inutile;
68′ BUONGIORNO 6.5 Venti minuti incoraggianti per il centrale azzurro che si inventa rifinitore con l’assist decisivo per Anguissa;
75′ AMBROSINO SV
80′ LANG sv
80’ OLIVERA sv
CONTE 6 Pur di schierare contemporaneamente tutti e quattro i centrocampisti, il tecnico azzurro rinuncia al 4-3-3 sacrificando un esterno offensivo e, contro un avversario tutto rintanato a difesa della sua 16 metri, soffre per più di un’ora. La grande qualità è solidità del centrocampo azzurra da una parte ha dato grande compattezza alla squadra anche se per 75’ non è riuscito a costruire grandi occasioni.
