Il giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea, anche nell’ultimo atto della stagione non ha lesinato decisioni al quanto incomprensibili. Difficile, infatti, capire perché un raggio laser costa, in termini di sanzioni, addirittura un terzo in più del lancio di fumogeni e petardi. Decisioni che, forse, sarebbe il caso di spiegare anche ai tifosi. Questo il dispositivo della sanzione comminata al Napoli: “Ammenda di € 10.000,00: alla Soc. NAPOLI per avere suoi sostenitori, al 35° del secondo tempo, indirizzato un fascio di luce-laser in direzione del portiere della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS”, e questo quanto sanzionato per lancio di fumogeni e petardi: “Ammenda di € 3.000,00: alla Soc. EMPOLI per avere suoi sostenitori, al 48° del secondo tempo, lanciato, sul terreno di giuoco, un fumogeno e, al 13° del primo tempo, nel recinto di giuoco, un petardo; sanzione at[1]tenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS”.
Menu
