Dopo il Comune di Napoli, che ha diffidato il Club azzurro per il pagamento dei canoni di fitto dello stadio, a bussare a “denari” alla porta di Aurelio De Laurentiis è la società che fa capo a Pasqualin e D’Amico che ha presentato al collegio di Garanzia dello Sport un’istanza volta all’ottenimento della mediazione svolta nell’operazione che ha portato Osimhen a Napoli.
Questo il testo integrale: “Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un’istanza arbitrale presentata, ex art. 22, comma 2, del Regolamento Agenti Sportivi del CONI, dalla società Pasqualin D’Amico Partners s.r.l., in persona del legale rappresentante, dott. Andrea D’Amico, contro la Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A., in persona del Presidente del C.d.A., cav. Aurelio De Laurentis, in virtù del contratto conferito in via esclusiva dall’odierna istante, in data 24 luglio 2020, al suddetto Agente per l’opera d’intermediazione prestata in relazione alla stipula di un contratto di prestazione sportiva ex L. n. 91/1981 e negozi collegati con il calciatore Victor Osimhen”.