Juan Jesus, difensore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa al termine della finale di Supercoppa Italiana contro il Bologna:
“Questa è una questione da giornalisti, siamo una squadra che sta facendo bene, sono arrivato 5 anni fa e stavamo in Europa League. Non è un rinascere, io ho avuto problemi con un allenatore ma con tuti gli altri ho sempre giocato. Spalletti mi ha voluto a Napoli e mi ha dato una seconda opportunità. Il mister o mi fa smettere o mi allunga la carriera. Posso giocare fino a 40 anni! Sto bene e posso reggere ogni partita”.
Sei un veterano ed un punto di riferimento. Cosa diresti a questi ragazzi più giovani? Raccontaci come prosegue il futuro in azzurro. “Se tu lavori bene in allenamento ti ritrovi in partita. C’è anche la questione mentale, parte sempre dalla testa. Il mister mi dice sempre che non è questione d’età, se ti metti nella testa che ce la fai allora ce la fai. La vita che ho vissuto mi ha dato tanto per aiutare i ragazzi più giovani, la vita passa troppo veloce, dobbiamo sfruttare ogni momento come se fosse l’ultimo. Se tu ti alleni e vai sempre a 1000… Io mi sento come se avessi 25 anni! Lavorare tanto paga”.
Grande supporto in Arabia. Ti è piaciuto giocare qui? “Bellissima esperienza, per me è la seconda volta, la prima abbiamo perso ma oggi bellissima esperienza vincere. Poter vincere qua è importante, la Lega ha fatto un bel lavoro”.
Su Conte: “Il mister è uno che ci dà tanto, non o dico perché è di fianco a me. Ci insegna sempre a lavorare duro, ad esser professionisti seri ma anche persone per bene. È una persona che dà tanto per noi anche umanamente. Speriamo di finire la stagione come l’anno scorso, ci sono ancora tante partite ma me lo auguro”.


















