Lorenzo Insigne, ex capitano del Napoli ora free agent, è intervenuto nel corso della tappa di Napoli del tour in teatro di Viva El Futbol, podcast di Adani, Ventola e Cassano:
Io sono sempre stato anche dal Canada il primo tifoso del Napoli e ho festeggiato lo Scudetto con la mia famiglia. Alcune persone penavano che potessi essere invidioso ma io per il Napoli non lo sarò mai.
Come ho sempre detto, da napoletano giocare al Maradona con la maglia del Napoli e da capitano è il sogno che ho avuto sin da piccolo. Sono emozioni che si devono provare, descriverle a parole e difille. Spero che anche altri ragazzi di Napoli come me con questo sogno possano provare e fare la carriera che ho fatto io con la maglia del Napoli.
Penso che, nulla da togliere agli altri allenatori, mister Sarri con me ha fatto un lavoro straordinario, curava tutto, provavamo anche i falli laterali. Noi lo seguivamo, ci divertivamo sia in partita che in allenamento e abbiamo fatto divertire anche i nostri tifosi. Quell’anno ci siamo andati vicino. È dispiaciuto anche a noi calciatori, dopo la vittoria di Torino ci hanno accolto in tanti all’aeroporto. L’affetto dei napoletani non manca mai, è unico.
Non ho mai avuto problemi coi tifosi, il presidente ha fatto la sua scelta ed io la mia, i matrimoni si fanno in due. Non dico che sia stata una scelta economica perché non avrei mai chiesto tutti quei soldi al Napoli, non mi sarei ami permesso. Calcisticamente non ho fatto benissimo là per tanti motivo ma siamo stati benissimo con la famiglia.
Anche io ho voglia di tornare, ho rifiutato tante offerte all’estero, il mio obiettivo è tornare in Italia e soprattutto riconquistare la Nazionale, c’è qualcosa in pentola ma per ora non posso parlare.
Il Mister mi conosce bene, sa il giocatore che sono e quello che posso dare, ci siamo sentiti tante volte e pure lui mi insulta sempre dicendo che devo trovare squadra.
Penso che l’Italia non manchi di qualità, i giocatori forti ci sono e giocano in grandi squadre. Non siamo inferiori alla Norvegia ma loro hanno giocatori un po’ più proti che giocano in un campionato a più alta intensità del nostro. La Nazionale ha fatto la scelta giusta con Gattuso, fa stare tutti sul pezzo e chiede il meglio a tutti, gioca chi se lo merita. Vincere 9-0 con la Norvegia era impossibile, ora ai playoff la pressione è tuta sull’Italia, con le squadre che abbiamo trovato dovremmo andare ai Mondiali senza problemi ma sai come funziona con la pressione…
I tifosi non si devono preoccupare, ho avuto Conte in nazionale, è una garanzia, non li fa mollare un centimetro. Un po’ di polemiche inutili ci sono state, il Napoli è a -2 dal primo posto, di che parliamo? La Roma festeggia a +2 e noi critichiamo, perché? Io penso che il Napoli stia facendo benissimo, il campionato è lungo e penso che alla fine dirà la sua. Purtroppo, Napoli dà fastidio, se non lo proteggiamo noi napoletani, chi può farlo? È la verità”.



















