A tirare troppo la corda va a finire che si spezza ed è quanto è capitato con Kvaratskhelia ed il mancato rinnovo contrattuale a più riprese rinviato da De Laurentiis. Impensabile volere trattenere un giocatore del livello del georgiano, sul quale si sono riversate le attenzioni dei maggiori top club europei, con un ingaggio 1,2 milioni di euro, uno dei più bassi del Napoli a livello di un certo Cajuste tanto per rendere l’idea. E così dopo Zielinski, Osimhen e Di Lorenzo, il numeroso club degli scontenti, di cui parlava l’agente Giuffredi ad inizio stagione, ha trovato in Kvaratskhelia un nuovo membro. L’ennesimo disastro di un De Laurentiis che, forse troppo tardi, ha capito di doversi fare da parte lasciando spazio a chi di calcio conosce tutte le dinamiche. Nel frattempo il neo arrivato Conte si trova già costretto a fare i conti con i tanti fuggitivi stanchi di una gestione che non premia né rispetta la meritocrazia e la professionalità.
