Di gran lunga il migliore in campo insieme al ritrovato Anguissa nella vittoriosa trasferta di Cagliari, Alex Meret sta vivendo giorni di gloria. Due parate importanti a salvare il Napoli quando la partita era ancora aperta ed il risultato era ancora sullo 0-1, quella sulla torsione di testa di Luperto e l’altra sulla conclusione dalla distanza di Marin deviata sulla traversa. Un’ottima prestazione quella dell’estremo difensore azzurro che ha avuto un risalto mediatico importante anche perché si può affermare, senza tema di smentita, che per la prima volta Meret si è dimostrato un portiere all’altezza di una squadra di prima fascia. Non ricordiamo, infatti, tanta enfasi nel sottolineare le prestazioni decisive di Sommer o Maignan o Donnarumma o Vicario, forse perché rientravano nella normalità delle cose. L’eccezionalità della prestazione di Meret spiega così i titoli dei giornali e l’enfasi con la quale è raccontata la bella serata di Cagliari. Certamente una prestazione, pur di grande valore, come quella in terra sarda, non può dissipare i tanti dubbi che hanno accompagnato Meret in questi anni tra belle parate, clamorose papere, mancate uscite e difficoltà con la palla al piede. Dubbi che ci auguriamo Meret possa cancellare in maniera definitiva attraverso prestazioni come quella di Cagliari che per un portiere di Club di prima fascia devono essere la normalità e non l’eccezione.
