Con un buon primo tempo il Napoli torna al gol, batte l’Atalanta e si riprende momentaneamente il primato in classifica scacciando i fantasmi apparsi a Bologna dopo la sconfitta e le parole di Conte. Nonostante le pesanti defezioni, che hanno costretto il tecnico azzurro ha cambiare veste tattica schierandosi con il 3-4-2-1, il gruppo si è dimostrato compatto e coeso ed è partito a ritmi alti che hanno indirizzato la gara in maniera decisiva già nella prima frazione di gioco. La ripresa sembrava potesse ripercorrere le orme dei primi 45’ ma, dopo due fiammate proprio in apertura di frazione, gli azzurri doveva subire il gol dell’Atalanta, complice un’evidente distrazione di Rrahmani. Da quel momento il pallino del gioco passava nelle mani dei nerazzurri che, complice anche il calo fisico ed un po’ di ansia dei partenopei, in un paio di circostanze sfioravano la rete del 2-3 che avrebbe potuto riaprire la gara. Il successo rilancia così gli azzurri attesi, adesso, da importanti e riavvicinati incontri che dovrà affrontare senza gli infortunati di lungo corso, De Bruyne, Anguissa e Lukaku, nonché di Spinazzola e Gilmour per i quali non sono ancora resi noti i tempi di recupero. Nemmeno il tempo di godersi il ritorno alla vittoria, che alle porte bussa l’impegno, quasi decisivo per il cammino in Champions, contro il Qarabag, la rivelazione di questo avvio di stagione. Per Conte ed i suoi c’è un solo risultato a disposizione se si vuole continuare il cammino verso gli ottavi di Champions che al momento, a meno di un percorso netto negli ultimi quattro turni, appare raggiungibile soltanto attraverso gli spareggi. In attesa di recuperare Gilmour e Spinazzola, con Lukaku sempre più prossimo al ritorno in gruppo, gli azzurri dovranno stringere i denti in questo tour de force che li vedrà scendere in campo 8 volte in 33 giorni (4 gare in campionato, 2 in champions, 1 in Coppa Italia ed almeno 1 in Supercoppa Italiana).



















