Il Napoli perde a Milano ma mantiene il primo posto in classifica. Una partita sulla quale hanno inciso negativamente le scelte di Conte che preferiva Marianucci a Beukema ed era proprio l’ex empolese che spianava il successo ai rossoneri con errori grossolani. Incurante delle pesanti assenze di Buongiorno e Rrahmani, con una difesa di per sé già inedita, ed atteso da un Milan carico, il tecnico azzurro non ha voluto rischiare Beukema, in vista della gara di Champions, dando spazio a Marianucci scelta che ha poi inciso in maniera pesante sul risultato. Male anche Di Lorenzo che è sembrato continuare le partite con Manchester e Pisa rendendosi protagonista di una prestazione imbarazzante. Anche a centrocampo non sono mancate le note negative con un De Bruyne impalpabile ed un McTominay irriconoscibile come spesso gli sta capitando complice anche la differente posizione in campo che apre un altro dibattito sul centrocampo a quattro per il quale ha optato il tecnico. Un Napoli che al secondo banco di prova consistente cade nuovamente dimostrando che questo 4-1-4-1, forse in gare contro avversari di spessore non sembra dare le stesse certezze del collaudato 4-3-3 che ha portato a vincere due scudetti negli ultimi tre campionati. Nel finale, infatti, passati al 4-3-3, l’azione degli azzurri è risultata più pericolosa ed incisiva, forse troppo tardi considerata anche la superiorità numerica. Unica nota lieta della serata la prestazione di grande qualità e personalità di Gutierrez molto vivace specialmente in fase offensiva. Una partita decisa, purtroppo, da errori difensivi dei sostituti e che lascia l’amaro in bocca anche alla luce dei numeri della partita che hanno visto la netta supremazia degli azzurri con il 65% di possesso palla e dei 19 tiri contro i soli 6 dei rossoneri. Anche nel primo tempo, quando le squadre erano in parità numerica, la supremazia territoriale, con il 61% di possesso palla, e le numerose occasioni pericolose non erano mancate. Questo risultato negativo, però, potrebbe far tornare Conte sui sui passi rispolverando quel 4-3-3 che, alla luce della buona prestazione di Neres e dell’ennesima prova incolore di De Bruyne, appare la scelta al momento più logica rimettendo così McTominay nella posizione che nella scorsa stagione lo ha portato ad essere eletto come miglior giocatore del torneo.
