Il caso Osimhen assume sempre più i contorni di un vero e proprio giallo. Qualche giorno fa avevamo sollevato dubbi sulle condizioni del giocatore fermo ormai da oltre un mese, sottolineando io silenzio dello staff medico e della Società sui tempi di recupero. Prontamente il giorno seguente il Napoli, attraverso il medico sociale Raffaele Canonico, ai microfoni della radio ufficiale, aveva rassicurato tutti dicendo che il giocatore stava migliorando e che si augurava di vederlo in campo prima della sosta natalizia. Finalmente avevamo avuto notizie ufficiali, cosa buona e giusta, se non fosse che ieri, mentre sul sito del Club azzurro nel report dell’allenamento quotidiano di si diceva che Osimhen aveva effettuato ancora lavoro differenziato, dall’altra si apprendeva che il giocatore era partito per le Fiandre per sottoporsi ad ulteriori terapie presso il centro del fisioterapista della Nazionale belga Lieven Maesschalck. Ora c’è da chiedersi: ma se, come dice il dott. Canonico, Osimhen stava migliorando di giorno in giorno, perché è andato a curarsi in Belgio? Quando potremo rivederlo in campo? Ma l’interrogativo maggiore è: chi si stava facendo allenamento differenziato a Castel Volturno se Osimhen era in Belgio?
