Da quando sulla panchina del Napoli siede l’allenatore di Certaldo, le goleade a favore non sono più un’eccezione
Con la partita di ieri sera, si registra un’altra vittoria roboante del Napoli: dopo il 4-1 in casa con il Liverpool, gli azzurri vanno a domicilio in Olanda e fanno sei gol in casa dell’Ajax; la produzione offensiva è eccellente, e non sono più casuali od eccezionali dei risultati così ampi. Se consideriamo, ad esempio, alcune partite dell’anno scorso, si può registrare come si sia vinto per ben tre volte con il risultato di 4-0, una sola volta 4-1 – contro la Salernitana -, ed una sola volta 6-1, in casa con il Sassuolo.
Quest’anno il copione è pressoché simile: l’esordio col Verona per 5-2, e la vittoria in casa col Monza per 4-0 vanno sullo stesso leitmotiv dello scorso anno; ancora, le partite europee non smentiscono questo ruolino di marcia, viste le tre vittorie importanti nel girone di Champions.
In europa, il Napoli aveva vinto con cinque reti di scarto fuori casa nella trasferta di Valencia nel 1992, quando sedeva Claudio Ranieri in panchina, e Daniel Fonseca segnò cinque reti; nella storia generale dei risultati del Napoli, la vittoria più larga è stata quella contro il Bologna al Dall’Ara per 1-7, nell’ultimo anno di Sarri.
Sempre con Sarri, al suo primo anno in panchina nel 2015, il Napoli aveva registrato ben ventidue reti all’attivo durante la fase a gironi in Europa League.
